Per Speranza zona gialla “non è scampato pericolo”

Marco Ciotola

07/02/2021

Il ministro della Salute invita alla massima prudenza e lo fa tramite social network: “Non scherziamo con il fuoco”

Per Speranza zona gialla “non è scampato pericolo”

È un vero e proprio appello quello del ministro della Salute Roberto Speranza, non a caso diffuso tramite Facebook, evidenziando come l’istituzione della zona gialla per gran parte delle regioni italiane “non significhi scampato pericolo” .

Ed è difficile non collegare le sue dichiarazioni alle immagini arrivate nelle utile ore da molte delle grandi città italiane, da Milano a Roma passando per Napoli e Bologna.

Anche senza nessun riferimento esplicito alla cronaca - che ieri ha visto persino diverse chiusure delle vie del centro di Roma per ridurre i notevoli assembramenti creatisi - appare chiaro come le parole di Speranza mirino a impedire che simili situazioni si ripetano, invitando a leggere l’attuale zona gialla predominante in Italia non come un via libera indiscriminato.

Questo - prosegue il ministro - soprattutto per non vanificare lo sforzo fatto finora, in quanto il virus “continua a circolare”.

Per Speranza zona gialla “non è scampato pericolo”

Invitando alla “massima prudenza su tutto il territorio nazionale”, Speranza prova a contrastare una lettura che interpreti la zona gialla come una sorta di «liberi tutti».

Impossibile ignorare in questo senso quanto raccontato dalla cronaca nelle ultime ore, con una serie di immagini di assembramenti in arrivo da molte città italiane, inevitabili in un certo senso eppure preoccupanti per molti.

A Roma in particolare, la Polizia ha deciso di chiudere diverse vie del centro per cercare di smaltire i notevoli assembramenti formatisi in poche ore e in spazi troppo ristretti per garantire il mantenimento delle distanze raccomandate.

Da qui le parole di Speranza, non a caso diffuse tramite social network sotto forma di vero e proprio appello agli utenti-cittadini:

“Serve massima prudenza su tutto il territorio nazionale. Non dobbiamo vanificare i progressi delle ultime settimane, risultato dei sacrifici fatti finora. Zona gialla non significa scampato pericolo. Il virus circola e il rischio, anche per via delle varianti, resta alto. Non possiamo scherzare con il fuoco”.

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