I Millennials di tutto l’Occidente erano uniti nel loro malessere economico. I loro successori non così tanto.
L’idea alla base del concetto di generazioni è che le persone nate in un certo periodo condividano esperienze simili, che a loro volta plasmano atteggiamenti comuni.
Le generazioni «Greatest» e «Silent», nate nei primi decenni del XX secolo, hanno assistito ad avversità economiche e conflitti globali, per poi formare opinioni relativamente di sinistra. I Baby boomer sono cresciuti abituati alla crescita e alla prosperità, per poi passare a una forte tendenza conservatrice.
Una storia simile è stata per i millennials, che sono entrati nell’età adulta all’indomani della crisi finanziaria globale, accolti da un’elevata disoccupazione, una crescita anemica del reddito e un rapporto tra prezzo delle case e reddito in forte crescita, per poi passare a sostenere una politica fortemente progressista. [...]
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