Due milioni e mezzo di utenti in media sempre connessi e una community di otto milioni di streamer: sono questi i numeri di Twitch, che a luglio ha organizzato la sua convention europea a Amsterdam
Dopo due anni di pandemia torna il TwitchCon, l’evento organizzato da Twitch per radunare i content creator e più in generale i fan della piattaforma. Alla convention, che si terrà il 16 e il 17 luglio 2022 ad Amsterdam, parteciperanno numerosi streamer di successo, che avranno finalmente l’occasione di incontrarsi con i loro fan.
L’evento ha visto la sua prima edizione svolgersi a San Francisco nel settembre 2015 per poi ripetersi i quattro anni successivi a San Diego, Long Beach, San Jose e di nuovo San Diego, e trasferirsi infine online a causa della pandemia di Covid-19 nel 2020 con il nome provvisorio di GlitchCon.
Il TwitchCon tornerà in presenza quest’anno, dopo aver saltato l’edizione 2021, a San Diego, dal 7 al 9 ottobre 2022. La versione nordamericana della manifestazione ha avuto sin dalla sua creazione ottimi riscontri da parte degli utenti più affezionati, tanto da avere una media, nelle edizioni in cui si è svolta in presenza, di 32.600 partecipanti, con un picco di 50.000 nell’edizione 2017.
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In Europa l’edizione inaugurale del TwitchCon risale al 2019 e si è svolta a Berlino, mentre quella successiva, che si sarebbe sempre dovuta tenere ad Amsterdam, è stata annullata.
Finalmente, sembra che finalmente quest’anno gli amanti di Twitch avranno la possibilità di recarsi sul posto per poter vedere da vicino i loro beniamini e parlare con loro, e questa volta non da dietro uno schermo.
L’evento, darà agli avventori la possibilità di ascoltare concerti dal vivo, assistere e partecipare a sessioni di «just chatting» (uno dei formati più popolari sulla piattaforma in cui gli steamer discutono con gli utenti), e di godersi sessioni di gaming di videogiocatori professionisti.
Quali interessi per le aziende
Nonostante non siano disponibili i numeri relativi all’unica edizione finora organizzata in Europa, è possibile auspicare che le cifre siano almeno paragonabili a quelle americane, trattandosi di un evento a livello continentale.
A sostenere questa tesi c’è il fatto che, dopo due anni di pandemia, la voglia dei fan della piattaforma di questo tipo di eventi sia tanta, è perciò possibile aspettarsi un successo.
Con la piattaforma che continua ad aggiornarsi e offrire più servizi, ultimo tra gli altri Guest Star, un nuovo strumento che rende più facile e sicuro invitare ospiti all’interno delle proprie dirette, è il momento di domandarsi quali interessi ci possano essere in questo ambiente per le aziende.
La risposta di per sé è piuttosto scontata: sarebbe, e di fatti lo è, sbagliato, lasciare completamente scoperta questa fetta di mercato visti i numeri degli eventi e delle persone collegate in streaming sulla piattaforma.
Oltre alla possibilità di fare da sponsor all’evento, cosa che per altro già moltissime aziende fanno, è fondamentale capire quali mode nascono e di cosa si discute a questi eventi per poter poi sfruttare queste conoscenze a proprio vantaggio.
Non considerare questo evento vuol dire trascurare un bacino di utenza di otto milioni di persone e di conseguenza regalare ai propri competitor importanti fette di possibili consumatori, andando a impattare in maniera negativa sul proprio fatturato.
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