Anche a fronte di tassi di interesse reali elevati, il fascino dell’oro come copertura contro l’inflazione continua a influenzarne il prezzo.
La relazione tra i tassi di interesse reali e il prezzo dell’oro è da tempo argomento di interesse per economisti, investitori e analisti finanziari. Tradizionalmente, c’è stata una correlazione inversa tra queste due variabili, con i prezzi dell’oro in aumento quando i tassi di interesse reali sono bassi o negativi. Tuttavia, mentre ci muoviamo tra le complessità del panorama economico globale nel 2023, sembra che questa relazione storica sia stata messa in discussione.
1) Aspettative di inflazione
Un fattore chiave che potrebbe spiegare la disconnessione tra tassi di interesse reali e prezzi dell’oro sono le aspettative di inflazione. I tassi di interesse reali rappresentano i rendimenti sugli investimenti privi di rischio (il mercato monetario) dopo averli adeguati all’inflazione attuale. Quando i tassi reali sono elevati, il free-risk concesso dal mercato sta superando il livello dell’inflazione, proteggendo quindi il denaro dall’erosione inflattiva. Tuttavia, se gli investitori si aspettano un aumento significativo dell’inflazione futura, potrebbero comunque ricorrere all’oro come copertura contro una potenziale perdita di potere della valuta.
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