Elon Musk non acquisterà più Twitter, stando all’imprenditore il social media non è stato sincero nel rivelare il numero di account falsi, ma le ragioni secondo i legali sarebbero altre.
Elon Musk rinuncia a Twitter. L’imprenditore di origini sudafricane, ha quindi deciso di ritirare l’offerta per comprare Twitter. Le ragioni addotte sarebbero che il social media non sarebbe stato sincero con l’imprenditore.
L’imprenditore aveva annunciato ad aprile l’intenzione di acquistare Twitter per 44 miliardi di dollari, ossia 54 dollari per azione. Recentemente però Musk aveva chiesto di conoscere l’esatto numero degli account falsi, in quanto da questo dipendeva il reale valore della compagnia.
Davanti a tale richiesta Twitter aveva dichiarato che questi non erano più del 5% del totale, senza però fornire ulteriori dettagli, rispettando la privacy dei suoi utenti. La scorsa settimana avrebbe poi aggiunto di cancellare circa un milione di spam al giorno. Il fondatore di Tesla però non sarebbe rimasto soddisfatto e avrebbe quindi ordinato ai suoi avvocati di consegnare una lettera a Twitter per comunicare la fine del loro accordo. Una decisione che è costata a Twitter e che potrebbe portare in causa Elon Musk. Davanti a una simile notizia è naturale domandarsi quindi perché Elon Musk non acquisterà più Twitter realmente: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Perché Elon Musk non acquisterà più Twitter
Le ragioni fornite da Elon Musk, secondo il quale il social media non sarebbe stato trasparente con lui, non sarebbero sufficienti a giustificare la scelta dell’imprenditore di non acquistare più Twitter. Anzi, secondo i legali le ragioni sarebbero ben altre.
Elon Musk avrebbe deciso in origine di comprare Twitter per ragioni economiche e politiche. Innanzitutto l’imprenditore era convinto di poter gestire meglio la piattaforma e di poter fatturare molto; allo stesso tempo Musk su sarebbe presentato come il protettore della libertà di pensiero e d’espressione, affermando che avrebbe ripristinato l’account Twitter di Donald Trump, cancellato perché avrebbe diffuso falsità che avrebbero contribuito all’assalto del Congresso il 6 gennaio 2021. Un caso attualmente in esame alla Commissione d’inchiesta della Camera. Intanto alcune rivelazioni delle audizioni, tra cui quella secondo cui Trump a consapevole che il 6 gennaio i suoi sostenitori si sarebbero presentati armati, non hanno aiutato di certo Musk a fare bella figura, anzi mettendolo in difficoltà.
Se da una parte ci potrebbero quindi essere ragioni politiche, dall’altra il vero motivo per cui Musk non acquisterebbe Twitter è di natura esclusivamente economica: l’affare è diventato insostenibile, nonostante Elon avesse racimolato i capitali, perché nel frattempo sono calati il valore delle azioni di Twitter, scese a 37 dollari, e di Tesla.
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Elon Musk non compra Twitter: cosa accadrà adesso?
La scelta di Elon Musk di non comprare Twitter avrebbe comportato ulteriori perdite all’azienda, che da mesi è costretta a far fronte a una crisi. Da mesi, infatti, il social ha sospeso la maggior parte delle assunzioni e dei rientri, ma questa è solo una delle tante e recenti difficoltà che sta interessando la maggior parte dei colossi del web, tanto da spingere alcune aziende come Meta-Facebook di correre ai ripari.
Il problema che davanti al blocco delle assunzioni e ai licenziamenti, le azioni di Twitter Inc. sono crollate del 9% dopo che Elon Musk ha annunciato di aver ritirato la sua offerta da 44 miliardi di dollari. Per tale motivo il social ha deciso di avviare una causa contro l’imprenditore di origine sudafricana.
Anche se la scelta sia stata presa a causa dell’insostenibilità economica dell’affare, questa secondo i legali non è una ragione sufficiente per mandare a monte l’accordo. Quindi nel migliore dei casi Musk dovrà pagare una penale da un miliardo di dollari, nel peggiore dei casi rischia di ritrovarsi coinvolto in una lunga e costosa causa legale.
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