Perché in Italia mancano i Canadair?

Giorgia Bonamoneta

29 Luglio 2023 - 00:00

In Italia ci sono pochi mezzi Canadair, così come nel resto d’Europa. Ecco perché mancano e quali sono le possibili soluzioni.

Perché in Italia mancano i Canadair?

Ci sono più incendi che mezzi in grado di contenerli. Così il dramma delle terre in fiamme, dalla Sicilia alla Calabria, fino alla Puglia si allarga a un problema di gestione dei soccorsi e degli interventi non da poco: mancano i Canadair. Il problema poi non è solo italiano e con incendi gravi in Grecia questa mancanza si sente ancora di più.

Perché ci sono pochi Canadair è facile da spiegare, infatti si tratta di un mezzo prodotto dagli anni Sessanta la cui produzione però è stata interrotta. In totale sono stati realizzati 225 Canadair, ma solo 170 sono in uso ancora oggi. Nel 2015 la produzione del mezzo si è fermata e ora che il cambiamento climatico, oltre che i gesti dolosi legati alla malavita, colpisce duramente le terre secche non ci sono abbastanza mezzi per contenere e placare le fiamme.

Come sopperire alla mancanza? Ci sono mezzi diversi che servono allo stesso scopo, ma per il nostro Paese il Canadair rimane la soluzione migliore. Grazie al sistema di supporto europeo l’Italia e la Grecia hanno avuto più Canadair in aiuto di quanti ne avessero di propri sulle piste, ma per il futuro potrebbe essere necessario acquisirne di nuovi. Bruxelles si sta muovendo in questo senso per aumentare i mezzi a contrasto degli incendi.

Storia del Canadair: che cos’è e come funziona la storia dei brevetti

L’azienda Canadair ha inventato e brevettato l’aereo anfibio 50 anni fa. In questi anni sono stati costruiti 225 mezzi, di cui solo 170 ancora in uso. Si tratta del mezzo preferito dal Mediterraneo per il controllo degli incendi, soprattutto perché la presenza di tanta acqua (il mare appunto) permette di sfruttare al meglio il mezzo.

Nel 1986 l’azienda Canadair è stata acquisita da Bombardier e questa ha deciso nel 2015 di fermare la produzione degli aerei gialli. L’Europa, tra cui l’Italia, ha dei contratti in corso per l’acquisizione di ulteriori mezzi per il controllo degli incendi. Dopo il blocco della produzione, ora che l’azienda è stata acquisita da De Havilland (altra azienda canadese), la consegna dei nuovi mezzi sta per ricominciare.

Quanti Canadair ha l’Italia e quanti ne servono

Il problema con le nuove consegne sono le tempistiche: 4 anni per far ricevere all’Italia i nuovi Canadair DHC-515. Un tempo piuttosto lungo se si pensa al calore del mese di luglio e ai danni degli incendi in questi giorni, oltre che ai pronostici per il prossimo anno e quello dopo ancora.

L’Italia in estate riesce a schierare 18 Canadair (più altro 54 elicotteri antincendio) su tutto il territorio, da Roma a Genova. Un numero basso e che non basta per contrastare gli incendi. Al momento è solo grazie al sostegno europeo che possiamo permetterci altri mezzi anfibi contro gli incendi (un mezzo è andato perso in Grecia recentemente).

Dal 2022 l’Europa ha raddoppiato la flotta antincendio di riserva con 28 mezzi totale, parte dei quali noleggiati. L’obiettivo però è di portare a casa in tempi più brevi i velivoli acquisiti per contratto, ovvero altri 12 mezzi europei. Tempo stimato: 10 anni e intanto la paura per gli incendi incontrollati cresce.

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