Perché la crisi delle banche greche non è finita?

Andrew Whiffin

12 Novembre 2024 - 07:10

L’ammortamento annuale risolverà completamente i crediti di imposta solo entro il 2040-42.

Perché la crisi delle banche greche non è finita?

Le economie dell’Europa meridionale continuano a sovraperformar. I settori bancari un tempo colpiti dalla crisi del debito sovrano hanno messo in scena una notevole ripresa. In Grecia, le azioni bancarie sono raddoppiate in media dalla fine del 2022. I costi di finanziamento stanno calando, come ha dimostrato l’emissione AT1 a sconto da 300 milioni di euro di Alpha Bank.

La prossima fase della loro ripresa dipenderà dalla misura in cui riusciranno a restituire il capitale ai propri azionisti. Hanno recentemente ricevuto il via libera dalla Banca centrale europea dopo una pausa di 16 anni. Ma un’eredità residua della crisi potrebbe ostacolare questo processo: le attività fiscali differite, o DTA.

In particolare, i crediti fiscali differiti (o DTC) sono un tipo di DTA collegato ai 107 miliardi di euro di prestiti in sofferenza che hanno gravato sul settore bancario greco alla fine del 2015. Le potenziali perdite erano troppo grandi perché le banche potessero gestirle da sole e dovevano essere trasferite allo Stato. [...]

Money

Questo articolo è riservato agli abbonati

Abbonati ora

Accedi ai contenuti riservati

Navighi con pubblicità ridotta

Ottieni sconti su prodotti e servizi

Disdici quando vuoi

Sei già iscritto? Clicca qui

​ ​

Argomenti

# Grecia
# Banche

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.

SONDAGGIO