Dal 28 dicembre questi modelli di iPhone non si trovano più in vendita nei negozi Apple e sullo store online. Ecco il motivo.
La fine del 2024 ha sancito una novità molto importante per il settore tecnologico, in particolare per gli smartphone. Il 28 dicembre è infatti ufficialmente entrata in vigore la normativa Ue che impone a tutti i dispositivi elettronici venduti nei paesi membri, l’adozione del caricabatterie universale con porta USB-C. La normativa è un passo importante verso la standardizzazione tecnologica e la riduzione dei rifiuti elettronici. Questo significa che dal 28 dicembre scorso, tutti i dispositivi elettronici (smartphone, tablet e successivamente anche i pc portatili) venduti in Europa, dovranno avere un unico attacco per il caricabatterie. In questo modo una persona con un solo filo potrà caricare tutti i suoi dispositivi evitando sprechi e spese inutili.
Una delle aziende più penalizzate da questa scelta è la Apple. Il colosso di Cupertino ha cercato fino alla fine di impedire l’entrata in vigore della normativa senza riuscirci. E così si è dovuta obbligatoriamente adeguare, anche perché la direzione prima o poi sembra essere quella di una standardizzazione universale in tutto il mondo e non solo in Europa.
Apple ha rimosso dai negozi questi modelli di iPhone
Apple ha già dotato i modelli di iPhone più moderni, i 15 e 16 di nuova porta USB-C. I modelli dal 14 a scendere purtroppo dovranno essere tolti dal mercato. Dal 28 dicembre chi ha visitato uno store Apple in Europa o ha semplicemente navigato sul sito online ufficiale, si è accorto che gli iPhone 14, iPhone 14 Plus e iPhone SE di terza generazione sono stati rimossi dalla vendita. Questi modelli erano gli ultimi rimasti nella gamma Apple dotati di connettore Lightning, ormai non conforme alle nuove disposizioni europee.
La decisione di rimuovere dagli store i tre modelli ha due motivi: una legata alla normativa e un’altra strategica. I modelli iPhone 14 e 14 Plus, inizialmente previsti per essere ritirati dal mercato entro settembre 2025, sono usciti anticipatamente dal mercato a causa dell’approvazione della normativa che ne ha velocizzato i tempi. Questa disposizione ha obbligato Apple a concentrarsi sui dispositivi già conformi agli standard USB-C, come gli iPhone 15 e iPhone 16. Il cambiamento riflette l’impegno dell’azienda californiana nell’adeguarsi rapidamente alle nuove regolamentazioni, ridisegnando la propria offerta per soddisfare i requisiti richiesti e garantire la compatibilità con i più recenti standard tecnologici.
Al momento gli store Apple puntano sui modelli iPhone 15/15 Plus, iPhone 16/16 Plus, iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max. Questi sono tutti già dotati di porta USB-C e quindi risultano adeguati alla direttiva Ue.
Nonostante la normativa obblighi a non produrre più modelli di smartphone con una porta diversa da quella USB-C, in giacenza ci sono ancora tantissimi modelli invenduti. Per questo, a parte lo store Apple ufficiale dove, come detto, la scelta è più strategica e di marketing che altro, venditori terzi come Amazon, MediaWorld, Unieuro, Euronics continuano ad avere disponibili in vendita modelli di iPhone 14 e SE.
La graduale scomparsa di modelli che definiamo «obsoleti» creerà ripercussioni economiche su Apple, che perde così una fetta importante del mercato degli smartphone di fascia economica.
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