Sono queste le persone ricche che inquinano di più con i loro jet privati

Luna Luciano

29 Febbraio 2024 - 23:24

I miliardari sono responsabili di una buona percentuale di inquinamento ambientale. Ecco quali sono i miliardari che inquinano di più al mondo con i loro jet privati.

Sono queste le persone ricche che inquinano di più con i loro jet privati

Jet privati e uno stile di vita opulento. È in questo modo che i miliardari inquinano il pianeta, consumando maggior quantità di idrocarburi e producendo maggiori tonnellate di CO2.

Lo ha dimostrato un rapporto di Oxfam, pubblicato pochi giorni prima dell’inizio della Cop28 sul clima, che si è tenuto dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 a Dubai.

Stando all’indagine, nel 2019 l’1% più ricco del pianeta, in termini di reddito, è stato responsabile di una quota di emissioni di CO2 pari a quella prodotta da 5 miliardi di persone, ossia due terzi dell’umanità. Sono questi gli allarmanti dati riportati dal dossier.

Le emissioni di cui è responsabile l’1% più ricco della popolazione mondiale causeranno 1,3 milioni di vittime a causa degli effetti del riscaldamento globale, la maggior parte entro il 2030.

Quali sono dunque i miliardari che inquinano di più con i loro jet privati? È opportuno trovare risposta a questo quesito e riflettere sulla loro responsabilità nel cambiamento climatico. Di seguito tutto quello che serve sapere.

Quali sono i miliardari che inquinano di più con i loro jet privati?

Sono diversi i miliardari che inquinano il pianeta, specialmente con i loro jet privati. Da qualche anno ormai sono nate pagine sui social dedicate agli spostamenti di persone benestanti e ricche con aerei privati, calcolando il quantitativo di CO2 emessa.

Anche in Italia è nato da poco “@jetdeiricchi” che, come dice il nome, segue gli spostamenti utilizzando dati pubblici, come ad esempio il tracker OpenSkyNetwork, che segue gli spostamenti di tutti gli aerei sulla terra con la tecnologia ADS-B: a quel punto basta calcolare le emissioni in base al tempo di volo.

Numerosi sono gli influencer, imprenditori, attori e politici finiti al centro delle critiche. Basta pensare che a ottobre 2023, Chiara Ferragni e Fedez hanno prodotto 10 tonnellate di CO2 solo per andare a vedere il concerto dei Blink 182 a Manchester, producendo lo stesso quantitativo che produrrebbero due persone in un anno intero. Vediamo quali sono le persone che inquinano di più.

1. Elon Musk
Al primo posto non poteva non trovarsi l’imprenditore e fondatore di Tesla. Stando agli ultimi dati raccolti da JetSpy, solo nel 2023 Elon Musk hanno volato 441 volte, decollando in media 1,2 volte al giorno, consumando più di 2 milioni di litri di cherosene, dal costo di 3,2 milioni di euro. Dal totale dei voli considerati da Jetspy non sono stati considerati ben 246 voli di un terzo jet privato legato a Musk, perché intestato alla sua società spaziale SpaceX. Secondo JetSpy, Musk ha volato per 1.161 ore, circa 48 giorni in totale, con voli di una durata in media di circa 2 ore e mezza. Eppure i jet di Musk hanno volato anche solo per 10 o 15 minuti, percorrendo la distanza tra un aeroporto e l’altro. Solo con i suoi viaggi in aereo Musk ha emesso 5.159 tonnellate di anidride carbonica, ossia l’equivalente prodotto in un anno da 322 cittadini statunitensi per fare qualunque cosa.

2. Thomas Siebel
Il miliardario fondatore di Siebel Systems e uno dei principali inquinatoridel 2023. Il miliardario avrebbe emesso in un solo anno 4.649 tonnellate di CO2.“Le emissioni degli aerei privati di Thomas Siebel hanno superato le emissioni totali di carbonio di 299 americani medi” come riportato dal progetto ClimateJets.

3. Murdoch
Al terzo posto troviamo Dopo l’intera famiglia Murdoch , una famiglia di ricchi magnati, proprietari di famosi dei tabloid britannici, di Fox News, e dozzine di altre aziende, i loro jet privati hanno prodotto 4.357,25 tonnellate di anidride carbonica.

4. DeVos
Altra famiglia al centro dell’attenzione è quella DeVos, composta dalla Betsy DeVos, ministro dell’Istruzione durante il mandato di Trump e il marito Richard DeVos Jr., coerede della fortuna di 5,1 miliardi di dollari di suo padre, cofondatore del gigante del marketing Amway. Eppure una delle ragioni principali per le quali la ministra era famosa negli Stati Uniti era per la flotta di jet privati in suo possesso: ben 12. Non sorprende quindi che i DeVos abbiano prodotto 4.112 tonnellate di CO2.

5. Bill Gates
Pur essendo preceduto da altri miliardari, non si può non citare Bill Gates. Il fondatore di Microsoft, attento all’ambiente e ad altri temi sociali, si è reso responsabile di ben 3.058 tonnellate di CO2. Solo l’anno scorso ha effettuato 392 voli su jet privati, una media di più di uno al giorno. Nonostante ciò, Gates insiste sul fatto che è in grado di compensare il suo “debito di carbonio” utilizzando carburante sostenibile per aviazione.

Ma nel calderone di personaggi pubblici che hanno inquinato (inutilmente) il pianeta utilizzando jet privati troviamo anche Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione ha utilizzato 23 volte “aerei a noleggio” solo nel 2023, circa 2 volte al mese. E pur non essendo un numero alto in valore assoluto, lo è se comparato ai numeri degli altri commissari Ue. Come spiega Il Fatto Quotidiano: “In totale infatti i membri della Commissione ha utilizzato per 29 volte un jet privato nel 2023: von der Leyen quindi da sola ha beneficiato dell’80% del totale dei voli

Inquinamento, la responsabilità della disparità economica nella crisi climatica

Sebbene tutti siano responsabili della crisi climatica, non tutti lo sono in egual misura. Se il sistema capitalista alimenta un sistema produttivo e di consumo che distrugge il pianeta, inquinandolo, bisogna interrogarsi sulle azioni delle multinazionali e dei singoli cittadini, tenendo conto anche delle disparità sociali.

Secondo Oxfam, i miliardari sono responsabili di un milione di volte in più di emissioni di gas serra rispetto alla persona media. La ricerca dell’ente ha rilevato che gli investimenti di soli 125 miliardari emettono 393 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno, equivalenti alle emissioni annuali di 85 milioni di automobili.

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