Il Governo ha un piano per salvare il Natale, ma l’indice Rt deve scendere all’1%. Solo così tutta Italia tornerà ad essere in zona gialla.
Il Governo ha un piano per “salvare” il Natale: l’obiettivo da raggiungere per far sì che gli italiani possano festeggiare senza dover rispettare restrizioni molto severe come quelle in vigore oggi è ormai stato fissato e nelle prossime settimane scopriremo se effettivamente abbiamo superato la fase critica della seconda ondata da COVID-19.
Nella giornata di ieri il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha preso parte ad un evento organizzato dalla CGIL; durante il suo intervento, ha spiegato che il mese di novembre servirà a contenere e riportare sotto controllo la curva di contagio, così da permettere agli italiani di passare un Natale con le loro famiglie e all’insegna dei consumi, nel rispetto però di alcune importanti regole (come ad esempio il divieto di assembramenti).
E nel corso dell’evento il Premier, che è apparso molto rinfrancato rispetto alle ultime settimane, ha dato una notizia molto importante: l’indice Rt è sceso dall’1,7% all’1,4%. Un fattore importante, in quanto conferma l’efficacia delle misure a macchia di leopardo adottate sul territorio. Specialmente nelle Regioni che fin da subito sono state decretate come zona rossa, ossia Lombardia, Sicilia e Piemonte, è stato registrato il maggior calo dei contagi, contribuendo così ad abbassare l’indice nazionale. Indice che però è diminuito anche in altre Regioni, vedi il Lazio, che ancora oggi sono in area gialla. Adesso servirà una riduzione per Campania e Toscana, due delle Regioni che da ieri sono passate in area rossa e per le quali, quindi, ha inizio un mini lockdown con restrizioni sugli spostamenti anche all’interno del Comune.
Sono proprio queste restrizioni, però, che potrebbero salvare il Natale. A tal proposito, il piano del Governo verrà ufficializzato il 4 dicembre 2020, quando si scoprirà se l’obiettivo fissato è stato raggiunto o meno.
Cosa serve per salvare il Natale: ecco l’obiettivo del Governo
Giuseppe Conte ha confermato che siamo vicini a raggiungere il picco della seconda ondata da COVID-19. Anzi, c’è persino la possibilità che questo sia già arrivato, con la curva dei contagi che quindi sta per iniziare la fase di discesa.
Per festeggiare il Natale, però, serve che la curva scenda ancora: se oggi siamo ad un indice Rt dell’1,4%, al 4 dicembre questo dovrà essere dell’1%. È questo l’obiettivo dichiarato dal Governo: avere un indice Rt pari ad 1 così da poter allentare buona parte delle restrizioni oggi esistenti, mantenendo però la massima attenzione per far sì che quanto successo in estate non si ripeta, anche perché gli esperti ritengono che finita la seconda ondata ne inizierà subito una terza.
Come anticipato, il Governo si è dato tempo fino al 4 dicembre per decidere: se per quella data le previsioni sull’andamento dei contagi saranno rispettate, allora potremo festeggiare Natale e Capodanno in compagnia delle nostre famiglie.
Il piano del Governo per salvare il Natale: ecco come potremo festeggiare
L’obiettivo è avere tutta l’Italia in fascia gialla entro il prossimo 4 dicembre. In questo modo saranno di nuovo consentiti gli spostamenti fuori Comune e fuori Regione, così da permettere alle famiglie di riunirsi per le feste.
Non dovrebbero esserci grandi limitazioni per pranzi e cene natalizie, anche se nei giorni scorsi il sottosegretario al Ministero della Salute ha parlato di festeggiamenti con i soli parenti stretti.
Molto probabile che ci sarà una sola raccomandazione, con l’eliminazione del coprifuoco - ma solo per i giorni di festa - così da permettere di spostarsi anche per il cenone della Vigilia.
Ma quel che è importante è riaprire quei negozi, bar e ristoranti (ma solo fino alle 18:00, dando però la possibilità di lavorare con l’asporto) oggi chiusi nelle zone rosse, così da dare uno slancio ai consumi. È questo il vero obiettivo del Governo, con il Premier che conta di realizzarlo qualora effettivamente a dicembre l’indice Rt scenderà all’1%.
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