Simest ha lanciato nuovi strumenti di finanziamento per rafforzare la competitività e l’export: a quali imprese italiane sono rivolte le misure da oltre 1 miliardo di euro?
In arrivo nuove misure a sostegno delle imprese italiane da parte di Simest: l’ultimo piano mette a disposizione oltre 1 miliardo di euro per sostenere la competitività e l’export del Made in Italy.
Nel dettaglio, la società per l’internazionalizzazione delle imprese italiane di CDP ha reso noto di aver attivato canali di sostegno per favorire le esportazioni delle imprese italiane in mercati considerati ad alto potenziale di crescita, come quelli dell’America Latina e dell’Africa.
In più, sono stati ampliati i supporti per le aziende energivore oltre che per la competitività, la crescita e gli investimenti infrastrutturali all’estero.
L’ad di Simest, Regina Corradini D’Arienzo, ha presentato il piano come “un’azione di sostegno strategico e concreto alla crescita internazionale delle imprese italiane....volta a favorire la crescita della presenza italiana in mercati chiave e ad alto potenziale per lo sviluppo, con un focus specifico sull’America Latina e sull’Africa”.
In sostanza, gli strumenti lanciati da Simest sono in parte compresi nel “Piano d’Azione per l’Export”, che il 22 marzo scorso il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani ha avuto modo di presentare.
Le misure della società di CDP dal valore di oltre 1 miliardo di euro riguardano aree di business e attività imprenditoriali specifiche. Di seguito, il dettaglio del piano e a quali imprese è indirizzato.
Cos’è e a quali specifiche imprese si rivolge il piano Simest
Il nuovo piano presentato da Simest con l’obiettivo di rendere più competitive le imprese italiane si può riassumere in quattro punti, così come presentati dal comunicato ufficiale:
- Pacchetto da 500 milioni di euro per gli investimenti e la crescita dell’export in America Latina, così composto: nuovo Plafond di finanza agevolata da 200 milioni di euro per la “Competitività delle filiere e delle imprese italiane in America centrale o meridionale”; e Plafond dedicato da 300 milioni di euro a sostegno della competitività delle commesse export delle imprese italiane nell’area;
- Misura Africa: ammesse nuove spese finanziabili nell’ambito dello strumento incluso nel Piano Mattei;
- Ampliata a supporto delle imprese energivore l’operatività dello strumento “Transizione digitale o ecologica”;
- Ampliata e rinnovata l’offerta del Fondo 394/81 con due nuove sezioni per investimenti in equity da 200 milioni di euro complessivi a supporto della Crescita e degli Investimenti infrastrutturali
Chi sono, nel dettaglio, le imprese italiane che possono usufruire di questi strumenti?
Per quanto riguarda le misure focalizzate sul mercato dell’America Latina possono beneficiarne: imprese italiane, anche non esportatrici, che intendono investire in America centrale o meridionale; imprese esportatrici che hanno già interessi nell’area; imprese non esportatrici della loro filiera.
La Misura Africa è rivolta a imprese anche non esportatrici con progetti di investimento in Africa, “con una riserva del 10% dedicata alle imprese giovanili e femminili e PMI e start up innovative”.
Lo strumento “Transizione digitale o ecologica” di Simest è indirizzato a imprese esportatrici energivore e alle aziende energivore con efficientamento energetico certificato, anche in itinere.
Per accedere ai finanziamenti e alle agevolazioni di questi tre strumenti sopra elencati, le imprese interessate devono collegarsi al portale dedicato su simest.it e presentare la domanda.
Per quanto riguarda le due nuove sezioni del Fondo 394 “Sezione Crescita” e “Sezione Investimenti e Infrastrutture”, esse sono rivolte la prima a piccole e medie imprese e imprese a media capitalizzazione e la seconda a imprese italiane impegnate nell’esecuzione di progetti infrastrutturali internazionali con il coinvolgimento delle filiere produttive nazionali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA