Più di due persone in casa, scatta la multa: ecco cosa si rischia

Isabella Policarpio

01/03/2021

Cambiano le regole per le visite in casa, ma non la multa per chi viola il divieto e supera il limite di due persone al massimo. Ecco cosa si rischia e in quali zone.

Più di due persone in casa, scatta la multa: ecco cosa si rischia

Il Dpcm firmato da Mario Draghi ha imposto alcune restrizioni riguardo alle visite in casa, vietate in modo assoluto in zona rossa.

Mentre in zona gialla e arancione fino al 6 aprile 2021 (salvo proroghe) si può andare a trovare amici e parenti tra le mura domestiche nel limite di due persone al massimo, senza contare i figli minori di 14 anni e i soggetti disabili o non autosufficienti.

Chi invita più di due persone, organizza feste e cerimonie casalinghe rischia la multa fino a 1.000 euro ovvero quella prevista per chi infrange il divieto di assembramento.

Quali sono le conseguenze per chi non rispetta queste misure, cosa rischia e quando scatta la denuncia? Scopriamolo in questo articolo in base alle disposizioni dell’ultimo Dpcm.

Più di 2 persone a casa: quando si rischia la multa

Ci sono dei rischi per chi invita a casa più di 2 persone, organizza cene e feste domestiche? Stando alle misure del Dpcm Draghi - in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 - non si può andare a casa altrui in più di 2 persone in zona gialla e arancione, senza contare gli under 14 e i soggetti disabili e non autosufficienti.

Chi non rispetta queste disposizioni rischia la multa da 400 a 1.000 euro (elevabile fino alla metà in caso di più comportamenti reiterati) “salvo che il fatto costituisca reato”, recita il decreto Cura Italia.

Al contrario, nelle Regioni e nei Comuni della zona rossa è fatto assoluto divieto di andare in casa altrui, se non per motivi di necessità.

Tuttavia il governo ha precisato in più occasioni che la “la Polizia non entrerà nelle case degli italiani”, quindi, a ben vedere, a rischiare il più delle volte non è chi invita ma chi si sposta verso casa altrui in numero superiore al consentito.

La denuncia per assembramento

Discorso a parte per feste private, compleanni e altri festeggiamenti vietati che raccolgono in casa molte persone. In tal caso potrebbe accadere che sia il vicino di casa (o altra persona informata) a presentare una denuncia alla Polizia o ai Carabinieri indicando il luogo e il giorno dell’assembramento.

Le autorità di pubblica sicurezza - qualora lo ritenessero opportuno - possono intervenire per interrompere l’evento e sanzionare tutti i partecipanti. Anche in questo caso la multa oscilla tra i 400 e i 1.000 euro per ciascun partecipante.

Multe assembramenti a casa e all’aperto: cosa si rischia?

Ora che abbiamo visto sanzioni e conseguenze, facciamo il punto delle regole in vigore in tutte le zone di rischio e fino al 6 aprile 2021, termine ultimo di applicazione del primo Dpcm del governo Draghi.

Le visite in casa altrui sono consentite nel rispetto dei limiti seguenti in zona gialla e arancione:

  • fino a 2 persone al massimo, ma non si contano i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti (a prescindere dall’età) con loro conviventi;
  • una visita al giorno verso casa altrui;
  • entro i confini del Comune (in zona arancione) o della Regione (in zona gialla).

Confermata la deroga agli spostamenti dai piccoli comuni fino a 5.000 abitanti; anche in zona rossa e arancione, ci si può spostare nel raggio di 30 km senza raggiungere i capoluoghi di provincia. Tale spostamento è ammesso anche per far visita ad amici e parenti.

In zona rossa, invece, per ragioni di sicurezza, non è più possibile visitare in casa amici, parenti e congiunti diversi dai conviventi.

Coprifuoco

Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, è consentito spostarsi verso un’altra abitazione privata tra le ore 5.00 e le 22.00.

Il coprifuoco può essere violato soltanto per motivi di lavoro, salute e necessità e tra questi non è compreso tornare al luogo di domicilio e residenza. Significa che gli invitati dovranno raggiungere la propria abitazione prima delle 22.00.

Argomenti

# Reato
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