La diminuzione delle tensioni tra Usa e Cina e tra UE e Unione Europea ha favorito la serenità degli operatori, con i fondi che hanno ridotto parte dell’esposizione corta a Piazza Affari: vediamo quali società ne hanno beneficiato maggiormente
L’ottava appena conclusa ha visto un forte rialzo per numerose azioni italiane, con gli operatori rassicurati sia sul fronte della guerra commerciale tra Usa e Cina, che su quello della Brexit.
Ma come si sono mossi i fondi che detengono posizioni short sulle aziende di Piazza Affari?
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob all’11/10/2019
Confrontando l’ultimo aggiornamento disponibile sulle Posizioni nette corte rilasciato da Consob lo scorso 11 ottobre con quelli del 4 ottobre 2019, si nota come diverse società abbiano beneficiato di una riduzione della pressione short da parte degli hedge funds.
Nello specifico, Bio-On è la quotata che ha visto la riduzione più importante degli short, scesi dello 0,63% del capitale sociale. Da considerare anche la discesa dello 0,60% e dello 0,59% del capitale messo all’angolo dai fondi istituzionali su Banca Generali e Brunello Cucinelli.
Al contrario, le mani forti hanno incrementato la quota dei ribassi su Banco BPM: sull’istituto di credito guidato da Giuseppe Castagna le Pnc sono aumentate dello 0,52% del capitale.
Il quadro generale a Piazza Affari
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob all’11/10/2019
La fotografia delle Posizioni nette corte non evidenzia variazioni di rilievo rispetto alla settimana scorsa. Restano Banco BPM, Maire Tecnimont e UBI Banca le società più shortate dai fondi: su queste aziende, l’esposizione complessiva è del 7,71%, del 6,58% e del 6,16% dei rispettivi capitali sociali.
Da segnalare anche la diminuzione al di sotto del 50% del capitale sociale di Eurotech, che esce pertanto dalla nostra classifica.
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