Chi sono i politici italiani che ricorrono di più ai voli di Stato? Un’analisi delle abitudini di viaggio del governo Meloni.
I dati che mostrano quando e quanto i politici del governo Meloni hanno utilizzato i voli di Stato non lasciano indifferenti. In una Europa sempre più povera, almeno per i cittadini, con crisi multiple e profonde dal prezzo del cibo a quello della benzina, il numero di voli istituzionali fa storcere il naso a molti. Il governo Meloni, che dall’opposizione si è ormai ben accomodato sui voli di Stato, si dimostra come il governo con più voli di Stato effettuati. Nel 2023 ne sono stati effettuati ben 165, contro i 157 del 2022 e i 26 del 2021.
A sorprendere non è tanto l’uso che ne fanno le cariche più importanti dello Stato, il cui viaggio deve rispettare criteri stringenti come sicurezza e velocità, perché tanto al presidente del Consiglio quanto al Capo di Stato i voli speciali sono sempre concessi; no, sono i voli di Stato per i ministri a gonfiare i numeri. Secondo la direttiva emanata dal governo Monti, i “voli di Stato” possono essere richiesti solo in casi eccezionali, come per comprovate, imprevedibili ed urgenti esigenze di trasferimento connesse all’efficace esercizio delle funzioni istituzionali e l’impossibilità di voli di linea.
Sembra quasi inutile confermare che no, i 165 voli di Stato effettuati non erano tutte eccezioni o urgenze. Anzi, il caso più recente del volo di Daniela Santanchè fa discutere proprio per la sua natura futile. Questa deve inaugurare il padiglione dell’Italia alla fiera internazionale del turismo e per farlo utilizzerà un volo di Stato all’andata e al ritorno. Un impegno istituzionale certo, ma programmato per tempo e che non presenta problemi di collegamento tra Roma-Berlino. La ministra non è la sola.
Cosa si intende per volo di Stato?
Il termine “volo di Stato” si riferisce a un volo effettuato da un aeromobile ufficiale di uno Stato o di un governo. Questi voli sono generalmente utilizzati per scopi governativi, inclusi viaggi ufficiali del capo di Stato o di rappresentanti governativi. I voli di Stato possono essere effettuati per partecipare a incontri internazionali, summit diplomatici, visite ufficiali in altri paesi o per scopi legati alla sicurezza nazionale.
Questi voli godono di una serie di privilegi, come l’accesso prioritario, la possibilità di utilizzare spazi aerei riservati e l’immunità da ispezioni doganali regolari. In generale, i voli di Stato sono uno strumento importante per facilitare la diplomazia e le relazioni internazionali, consentendo ai rappresentanti governativi di spostarsi rapidamente e in modo sicuro tra i Paesi.
Chi ha usato più voli di Stato?
Nel corso degli ultimi anni il confronto vede utilizzati voli di Stato:
- 165 volte nel 2023, contro i 157 del 2022 (quasi tutto governo Draghi);
- i 126 del 2021 (sempre governo Draghi e due mesi di governo Conte II);
- saltando il 2020 anno della pandemia, i 49 voli di Stato del 2019 (governo Conte I).
All’interno dello stesso anno, il 2023, i ministri che hanno preso più voli di Stato sono:
- Antonio Tajani (45)
- Adolfo Urso (25)
- Guido Crosetto (24)
- Matteo Piantedosi (15)
- Raffaele Fitto (11)
- Franceso Lollobrigida (9)
- Giancarlo Giorgetti (7)
- Matteo Salvini, Andrea Abodi e Annamaria Bernini ( 5)
- Giuseppe Valditara e Daniela Santanché (3)
- gli altri ministri ne hanno presi uno o due.
Di questi molti non erano necessari ed esistevano alternative più sostenibili sia da un punto di vista economico, che ambientale e di immagine. Oltre alla già citata Santanchè, anche il ministro dello Sport Andrea Abodi è volato da Roma a Rimini (andata e ritorno) per una visita o, ancora, il ministro delle Imprese Adolfo Urso, che ne ha fatto largo uso interno, da Roma a Verona, per esempio, per partecipare alla fiera della logistica LetExpo (a cui ha partecipato anche Antonio Tajani, ma arrivando con un volo di Stato diverso).
Il ministro Giuseppe Valditara il 20 settembre ha chiesto un volo di Stato per andare a Reggio Calabria per visitare una scuola a San Luca. Il 17 dicembre, ancora, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani è volato a Crotone per partecipare all’abbattimento del palazzo Mangeruca a Torre Melissa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA