Ecco cosa, come funzionano e a cosa servono le polizze di credito commerciale che fanno parte degli strumenti del cosiddetto mercato monetario e che costituiscono uno strumento di finanziamento alternativo
Dopo aver analizzato il funzionamento delle accettazioni bancarie e dei certificati di deposito, è tempo di soffermarsi su cosa sono le polizze di credito commerciale e a cosa servono.
La polizza di credito commerciale è una forma di finanziamento alternativo ai mutui bancari e al prestito obbligazionario, rispetto al quale presenta un termine inferiore. Si configura quindi come una promessa di pagamento che contiene il riconoscimento di un debito.
Inoltre, la polizza di credito commerciale non è identificata come un titolo di credito e di conseguenza per essere ceduta richiede un’apposita lettera di cessione e la relativa notifica al debitore.
Polizze di credito commerciale: come funzionano
La polizza di credito commerciale consiste in una lettera nella quale l’emittente, detta impresa debitrice, riconosce il proprio debito nei confronti del creditore, sia esso un’impresa o un investitore individuale, e si impegna a mettere a disposizione di una banca la somma necessaria a estinguere l’obbligazione.
La lettera deve indicare:
- la banca designata all’effettuazione del pagamento;
- le altre condizioni dell’accordo, tra cui la scadenza che deve essere inferiore ai 12 mesi, anche se l’accordo può essere rinnovato.
Successivamente, una volta effettuati tutti questi passaggi e aver compilato questa lettera contenenti le informazioni soprascritte, la banca emette una garanzia fideiussoria a copertura del debito.
Emissione di una polizza di credito commerciale: i soggetti interessati
L’emissione di una polizza di credito commerciale di conseguenza prevede l’intervento di più soggetti:
- un operatore richiedente credito;
- una banca;
- uno o più investitori;
- e in alcuni casi un intermediario finanziario che si incarica del collocamento della polizza di credito commerciale sul mercato.
L’impresa richiedente credito emette un documento nel quale riconosce l’esistenza di un debito e le caratteristiche di quest’ultimo, come ad esempio scadenza, tasso di interesse e nome della banca presso la quale dovrà essere effettuato il pagamento.
La banca successivamente rilascia una fideiussione con la quale si fa garante del buon fine del credito a favore del creditore originale o di chiunque sia entrato in possesso della polizza di credito commerciale.
Il finanziatore, ossia colui che acquista la polizza, può trattenere il documento fino alla scadenza o negoziarlo sul mercato secondario. La polizza di credito commerciale in sintesi può essere assimilabile a un credito assistito da garanzia, la cui scadenza è generalmente compresa fra 1 e 3 mesi.
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