A dispetto della settimana all’insegna dei rialzi per le azioni italiane, i fondi hanno incrementato l’esposizione ribassista su diverse quotate del Belpaese, in particolare su UBI Banca. Vediamo i dettagli
Piazza Affari ha chiuso la seconda settimana consecutiva caratterizzata dai rialzi, prevalentemente sulla scia di notizie positive a livello globale, come la distensione dei rapporti commerciali tra Usa e Cina.
Con due ottave di rialzi intensi per gran parte delle azioni italiane, come si sono mosse le mani forti? Confrontando l’aggiornamento delle Posizioni nette corte pubblicato da Consob del 6 settembre 2019 con quello del 30 agosto 2019, emerge come l’esposizione ribassista dei fondi istituzionali sia cresciuta su diverse società. Le diminuzioni della quota di short sono stati invece più lievi.
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 06/09/2019
Entrando nel dettaglio, l’incremento di esposizione ribassista più importante si è osservato su UBI Banca, dove la quota di short è cresciuta di una posizione, corrispondente allo 0,63% del capitale sociale dell’istituto.
Da considerare anche l’aumento di una Pnc su Brunello Cucinelli, dove gli hedge funds hanno messo all’angolo un ulteriore 0,60% di capitale sociale. La pressione ribassista sulla società è ora pari all’1,19%.
La terza società che in questa settimana ha visto la crescita più consistente degli short degli investitori istituzionali è Buzzi Unicem, con un +0,52% sul capitale (l’esposizione totale è pari a 2 posizione corte in essere, pari all’1,6% di capitale).
La situazione generale a Piazza Affari
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 06/09/2019
Guardando ora al quadro generale, emerge come restino Banco BPM, UBI Banca e Maire Tecnimont le tre società più vendute dai fondi. Su queste aziende, le mani forti detengono l’8,3%, l’8,21% e il 6,39% dei capitali sociali.
Nell’ultima settimana, Saras ha esordito nella nostra classifica con una Pnc e lo 0,5% di capitale in mano agli hedge funds, mentre scende al di sotto dello 0,5% il capitale sociale detenuto dagli istituzionali su Ferrari e Credito Valtellinese, le quali escono dalla nostra classifica.
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