A partire dal prossimo lunedì mini rincari su tutti i servizi postali a causa dell’inflazione.
A partire da lunedì 24 luglio usufruire dei servizi di spedizione postali costerà leggermente in più. L’Agcom, con una delibera approvata il 27 giugno scorso, ha dato il via libera a rincari dei servizi di Poste Italiane. Un aumento deciso per permettergli il «recupero dell’inflazione registrata nell’ultimo anno, al fine di perseguire la corrispondenza delle tariffe dei servizi universali con i sottostanti costi di produzione».
Un rincaro che secondo le autorità sarà contenuto e quindi non andrà ad impattare in modo significativo su imprese e consumatori, anche tenendo conto del peso dei servizi postali sulla spesa complessiva delle famiglie. In media parliamo di un aumento del 6,75%. Una soglia non casuale perché questa permette di mantenere il passo dell’inflazione adeguando i prezzi allo stato attuale.
L’ultima volta che le tariffe furono riviste al rialzo fu lo scorso agosto. Se, come visto, le tariffe dovranno mantenere il livello inflazionistico, lecito attendersi nuovi rincari nei prossimi anni quando i prezzi saranno adeguati ancora una volta al nuovo costo della vita.
Ma non solo consumatori perché le tariffe aumenteranno anche per i servizi business, quelli erogati verso aziende e Pa. Andiamo a vedere nel dettaglio i nuovi prezzi.
Poste Italiane, le nuove tariffe per pacchi e raccomandate
L’inflazione ha colpito anche i servizi di Poste Italiane che si adeguano al costo della vita e aumentano i prezzi. Un aumento che interesserà soprattutto i servizi di spedizione, da quella ordinaria fino alla spedizione di pacchi. Partiamo dal servizio base, l’invio di una posta ordinaria in Italia; il servizio passerà da 1,20 a 1,25 euro. Rincari anche per la prioritaria il cui costo del francobollo passerà dagli attuali 2,80 a 2,90 euro.
Anche la raccomandata aumenta in tutti gli scaglioni di peso e di formato. Per gli invii fino a 20 grammi di peso il prezzo aumenterà di 20 centesimi passando da 5,60 a 5,80. La raccomandata Pro per gli invii fino a 20 grammi varierà da € 3,70 a € 3,97.
Aumenti anche per l’invio di pacchi. Un invio ordinario di un pacco da 0 a 3kg subirà un aumento di ben 50 centesimi passando dagli attuali 9,40 a 9,90 euro. Per chi deve spedire all’estero saranno incrementate le tariffe per tutte le zone di destinazione. Ad esempio la zona 1 fino a 1 kg passerà da 24 euro a 24,80.
Dal 24 luglio anche la tariffa del servizio accessorio contrassegno per spedizioni universali nazionali subirà un incremento. La tariffa complessiva con bollettino postale varierà da 2,27 a 3,00 euro; quella con vaglia varierà da 10,77 a 11,00 euro; quella con assegno postale varierà da 2,58 a 2,81 euro. Inoltre, il contrassegno per l’estero varierà da 2,27 a 3,00.
Anche le multe per violazione del Codice della Strada diventeranno più care a causa dell’aumento delle spese di notifica. Gli aumenti riguarderanno tutti gli scaglioni di peso e il costo di un atto fino a 20 grammi varierà da 10,85 a 11,45 euro. Gli invii accettati nei centri business, utilizzati dagli organi di polizia stradale, il costo varierà da 10,45 a 11,05 euro.
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