Guerra commerciale: Trump e Xi hanno firmato un pre-accordo che verrà comunicato prima del G20. L’indiscrezione
USA e Cina hanno già firmato un pre-accordo commerciale, stando alle ultime indiscrezioni di stampa.
I rapporti tra Donald Trump e Xi Jinping sono tornati sulle prime pagine dei giornali nazionali e non nel momento in cui il Segretario al Tesoro statunitense, Steven Mnuchin, ha parlato di un’intesa ormai completata al 90%.
Secondo Politico e South China Morning Post, gli Stati Uniti e la Cina si sono già spinti oltre i semplici proclami e hanno firmato un pre-accordo commerciale che verrà reso noto prima del G20 di Osaka, meeting che prenderà il via nella giornata di sabato 29 giugno.
Pre-accordo commerciale USA-Cina: l’indiscrezione
Stando alle indiscrezioni citate, il pre-accordo USA-Cina permetterebbe a quest’ultima di temporeggiare altri sei mesi, un arco di tempo necessario a dialogare ancora con la controparte americana.
Al centro delle discussioni uno dei temi più infuocati della guerra commerciale: la proprietà intellettuale del settore tecnologico (quel 10% dell’intesa ancora non raggiunta).
Per dirla in altre parole, il pre-accordo USA-Cina non risolverebbe la controversia tra le due potenze, ma permetterebbe di mantenere lo status quo evitando l’introduzione di nuove tariffe e nuovi dazi.
La reazione dei mercati
Nonostante il pre-accordo annunciato non andrebbe a risolvere definitivamente la guerra commerciale USA-Cina, l’ipotesi di avvicinamento tra le due potenze ha comunque avuto un impatto positivo sui mercati finanziari.
Le Borse asiatiche, solo per fare un esempio, hanno archiviato la seduta in deciso rialzo, mentre il dollaro statunitense è riuscito a risollevare la testa contro la maggior parte delle sue valute rivali.
Ulteriori dettagli sul pre-accordo tra le due potenze potrebbero emergere già nelle prossime ore. Secondo le indiscrezioni citate, l’intesa verrà comunicata prima del G20 di Osaka. Non si escludono però improvvise inversioni di rotta e ripensamenti, soprattutto da parte di Trump.
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