Torna anche in questa edizione dell’AI Week 2022 l’appuntamento con il premio John McCarthy, con l’obiettivo di avvicinare la ricerca e il mondo del business.
La settimanale dell’Intelligenza artificiale, AI Week 2022, si svolgerà dal 9 al 13 maggio. Anche in questa edizione ci sarà il premio John McCarthy con la sua seconda presenza, per confermare l’obiettivo di avvicinare i due mondi della ricerca e del business, guardandoli dalla diversa prospettiva della divulgazione.
Il premio McCarthy darà piena visibilità a quanto realizzato dai ricercatori che vi prenderanno parte, candida tutte le ricerche del 2021 - scientifiche, universitarie, nei centri di ricerca - di tipo innovativo in ambito AI, purché al loro interno svolga la propria attività una ricercatrice/un ricercatore under 35 di nazionalità italiana, anche se residente all’estero.
Giacinto Fiore, che con Pasquale Viscanti ha fondato l’IA Spiegata Semplice, ideato l’AI Week e scritto libri sull’Intelligenza artificiale, spiega l’importanza dell’iniziativa avviata lo scorso anno: “Come nel 2021, anche quest’anno il contest prevede un premio in denaro pari a 1.000 € e l’opportunità di essere intervistati nella community come ricercatore”.
“Il meccanismo di votazione prevede tre momenti. Il primo è quello della giuria tecnica, costituita quest’anno dai Cto delle aziende che hanno organizzato con noi gli eventi; il secondo dedicato alla community, che potrà votare il progetto di ricerca direttamente dal sito Internet; il terzo coinvolge me, Pasquale, i Ceo e gli esperti business delle aziende che hanno organizzato eventi”, ha aggiunto.
“Le cinque migliori ricerche che supereranno le prime due fasi saranno in diretta con noi il sabato mattina, in chiusura della settimana dell’AI Week 2022. Dovranno dimostrare di saper comunicare e divulgare quanto ricercato in uno speech di 6 minuti e 40 secondi. Seguirà poi il voto, il nostro voto, dal quale dipenderà la conferma della classifica provvisoria”.
Matteo Fabbri, Ricercatore all’Università di Modena, ha vinto il premio del 2021, ha commentato così: «La competizione John McCarthy è stata una esperienza importante che mi ha portato a spiegare argomenti complessi utilizzando un registro comprensibile al pubblico, aspetto fondamentale per una divulgazione scientifica efficace».
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