Di fronte alle dichiarazioni dei banchieri centrali di venerdì la coppia EUR/USD ha confermato un trend negativo. Cosa aspettarsi questa settimana sul cambio euro-dollaro?
I dati intraday e in tempo reale del Grafico EUR/USD sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.
Quali previsioni per il cambio EUR/USD, nel contesto incerto che caratterizza oggi il mercato? Nella settimana appena trascorsa, che si è conclusa con l’atteso e dibattuto simposio di Jackson Hole, i mercati finanziari sono stati avvolti da un senso di incertezza.
Durante il simposio, il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha sottolineato l’approccio dipendente dai dati che caratterizza da tempo la banca centrale, senza presentare ulteriori sviluppi significativi. Nel frattempo, la Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha riaffermato con determinazione l’impegno a intraprendere tutte le azioni ritenute necessarie dalla banca centrale per mitigare il rischio associato al tasso di inflazione.
In seguito a queste dichiarazioni, il dollaro ha concluso la settimana con un rialzo, evidenziato dall’indice del dollaro (DXY). Il quadro macroeconomico però non è ancora del tutto definito: con la divulgazione imminente dei prossimi dati economici previsti per questa settimana, la situazione potrebbe facilmente ribaltarsi.
Alla luce di queste circostanze, quali previsioni è possibile formulare per il cambio euro-dollaro?
L’impatto di Jackson Hole sul cambio euro-dollaro?
Durante il simposio di Jackson Hole non sono emerse direttive di grande rilevanza, a differenza di quanto atteso da una considerevole parte del pubblico. Il presidente Powell non ha fornito una visione chiara per le azioni della Federal Reserve e il mercato dei futures sembra scontare una leggera crescita nella probabilità che la banca centrale possa incrementare i tassi. Allo stesso modo, Patrick Harker, il presidente della Federal Reserve di Philadelphia, si è pronunciato a favore del mantenimento dei tassi ai livelli attuali. Una posizione simile è stata espressa da Loretta Mester, rappresentante della Federal Reserve di Cleveland.
Questo atteggiamento ha sostenuto il valore del dollaro in relazione al paniere di valute rappresentato graficamente dall’Indice del Dollaro (DXY). Nel contesto europeo, Christine Lagarde ha annunciato che la Banca Centrale Europea manterrà i tassi a livelli adeguati per tutto il tempo necessario al fine di riportare l’inflazione al suo obiettivo, confermando l’approccio aggressivo seguito fino a quel momento. Tuttavia, a differenza di quanto accaduto in USA, la dichiarazione di Lagarde non ha prodotto un rafforzamento dell’Euro rispetto ad altre valute, come evidenziato dall’andamento decrescente dell’EXY (Euro Index).
EUR/USD, cosa aspettarsi dai dati macro di questa settimana
La situazione rimane estremamente delicata, soprattutto alla luce di una settimana densa di eventi macroeconomici che potrebbero effettivamente portare a un nuovo cambiamento delle dinamiche. Martedì 29 agosto verranno pubblicati il rapporto sulla fiducia dei consumatori di agosto, insieme ai dati JOLTs di luglio relativi ai nuovi posti di lavoro. Nei giorni successivi, seguiranno i dati sull’occupazione non agricola negli Stati Uniti (ADP) e il PIL sia degli Stati Uniti che dell’Unione Europea. Naturalmente, nel caso in cui i dati fossero al di sotto delle aspettative, ciò potrebbe mettere in discussione la credibilità delle posizioni dei banchieri centrali.
Dal punto di vista tecnico, è interessante osservare che l’indicatore RSI a livello giornaliero sta nuovamente avvicinandosi alla zona di ipervenduto sulla coppia EUR/USD.
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