Prezzi elettricità sempre più alti in Europa: i motivi sono 2

Violetta Silvestri

6 Agosto 2022 - 11:10

Settimana infuocata per i prezzi dell’elettricità in Europa: i contratti di riferiment in Francia e Germania sono saliti alle stelle. Non solo crisi del gas, anche i cambiamenti climatici nel mirino.

Prezzi elettricità sempre più alti in Europa: i motivi sono 2

I prezzi di riferimento dell’energia elettrica in Europa hanno raggiunto nuovi record venerdì, con le utility che stanno riducendo sempre più la produzione nei Paesi europei occidentali a causa del clima caldo.

Il vecchio continente sta soffrendo la peggiore crisi energetica degli ultimi decenni, poiché i tagli al gas effettuati dalla Russia come rappresaglia per le sanzioni determinano un aumento dei prezzi. Il caldo estremo, inoltre, ha portato al luglio più secco mai registrato in Francia e sta sottolineando l’impatto che il riscaldamento climatico sta avendo sulle infrastrutture vitali.

I livelli dell’acqua sul Reno tedesco sono scesi così bassi che il fiume potrebbe chiudersi presto, con un impatto sulle forniture di carbone agli impianti adiacenti. Il Rodano e la Garonna in Francia e l’Aare in Svizzera sono troppo caldi per essere utilizzati per raffreddare efficacemente le centrali nucleari.

In questa cornice, i prezzi dell’elettricità si impennano, colpendo consumatori e imprese e aggravando l’orizzonte di recessione che si intravede per l’Europa.

Cosa succede ai prezzi dell’elettricità in Europa?

I contratti per il prossimo anno in Germania e Francia, le maggiori economie europee, sono saliti a nuovi massimi dopo che la svizzera Axpo Holding AG ha annunciato la chiusura di una delle sue centrali nucleari.

Electricite de France SA sta anche riducendo la produzione nucleare a causa delle restrizioni sull’acqua di raffreddamento, mentre Uniper SE in Germania sta lottando per ottenere abbastanza carbone lungo il fiume Reno.

Il contratto tedesco dell’anno prima ha guadagnato fino al 2% a 413 euro al megawattora sulla borsa europea dell’energia AG. L’equivalente francese è salito dell’1,9% a un record di 535 euro. I prezzi a lungo termine sono sotto pressione perché produrre meno energia da nucleare e carbone aumenterà la domanda di gas naturale, che è assolutamente necessario per riempire i siti di stoccaggio prima dell’inverno.

Giovedì Uniper SE ha dichiarato che due delle sue stazioni a carbone lungo il Reno potrebbero dover ridurre la produzione nelle prossime settimane poiché il trasporto di carbone lungo il Reno diventerà impossibile.

Gli impianti sul fiume vicino a Mannheim e Karlsruhe hanno avuto difficoltà a procurarsi carbone a causa delle acque poco profonde.

“La bassa marea non sta attualmente influenzando la nostra generazione di energia perché i nostri impianti non hanno bisogno di acqua dolce continua”, ha affermato venerdì un portavoce di Steag GmbH. “Ma il livello della bassa marea può rendere la gestione degli impianti e il trasporto del carbone più complicati del solito”.

Clima e crisi del gas possono, quindi, influenzare ancora in negativo i prezzi dell’elettricità in Europa.

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