Il prezzo del petrolio è collassato ulteriormente. Attenzione ai dati in dirittura d’arrivo
Il prezzo del petrolio si è inabissato accentuando le perdite già registrate nelle ultime due giornate.
Per la quotazione del WTI, e ormai anche per quella del Brent, la terza settimana di aprile si è rivelata disastrosa.
Prima c’è stato il tracollo dei futures USA sui contratti di maggio, affondati persino sotto la parità. Poi, invece, il caos ha definitivamente travolto l’intero mercato e il prezzo del petrolio è crollato ancora lasciando tutti a bocca aperta. La situazione, oggi, è addirittura peggiorata.
Prezzo del petrolio: quotazione WTI sotto la lente
Ad attirare l’attenzione nelle ultime ore è stata in particolar modo la quotazione del WTI visto che, in previsione della scadenza dei contratti di maggio ieri avvenuta, il mercato ha dato vita a un imponente sell-off che ha imposto al prezzo del petrolio di crollare in negativo a -37 dollari al barile.
Con il passare delle ore, però, la drammatica situazione ha smesso di interessare solo la scadenza di maggio. Anche i futures sui contratti di giugno sono affondati tanto da riportarsi intorno ai minimi del 1974, in area $10.
Il sentiment di avversione al rischio ha nuovamente guadagnato terreno, mentre l’OPEC+ non è sembrato propenso ad azioni immediate per frenare il tracollo del mercato. Dalla conferenza telefonica avuta ieri, d’altronde, non sono emerse novità di rilievo tra i Paesi produttori.
Al momento in cui si scrive, i futures sui contratti di giugno stanno continuando a perdere quota: il prezzo del petrolio WTI sta scambiando poco sopra i $10,8 al barile.
Occhi sul Brent
Nelle prime ore di ieri, il greggio del Mare del Nord ha continuato a viaggiare per la sua strada, quasi ignorando il tracollo della quotazione del WTI. Una situazione, questa, che ha tuttavia avuto vita breve.
In giornata, anche il Brent è stato travolto dalle vendite e ha registrato perdite a doppia cifra percentuale. I futures sui contratti di giugno, nello specifico, si sono inabissati di oltre il 15%.
Al momento in cui si scrive, il prezzo del petrolio nordico sta scambiando intorno ai $16 al barile.
Due eventi da non perdere oggi
La giornata odierna sarà particolarmente impegnativa per il mercato che dovrà fare i conti con le nuove rilevazioni sullo stato delle scorte. Molti impianti si stanno avvicinando alla massima capacità di stoccaggio, per cui non è chiaro dove finiranno i barili di greggio prodotti una volta che le giacenze saranno piene.
Alle ore 16:30 italiane verranno pubblicati i dati dell’EIA sulla variazione osservata nella settimana terminata venerdì 17 aprile. Alle 22:30, invece, toccherà all’American Petroleum Institute (API).
Il prezzo del petrolio, insomma, non avrà un attimo di respiro neanche nella giornata odierna.
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