Il prezzo del petrolio interrompe il rally e torna a scendere: lo scenario si è fatto nuovamente cupo per l’oro nero a causa della variante Delta. Il ribasso è temporaneo o più preoccupante?
Prezzo del petrolio in flessione e in perdita da almeno due giorni.
Il greggio torna a scontare l’incertezza legata alla diffusione della variante Delta, che sta mettendo a dura prova soprattutto la ripresa in Asia e nella potenza cinese.
Una previsione oscura sulla domanda di greggio da parte dell’AIE ha riportato nervosismo nelle quotazioni Brent e Wti.
Il prezzo del petrolio è in calo: cosa aspettarsi? Una crisi passeggera o più duratura?
Prezzo del petrolio scivola: la domanda frena
I prezzi del petrolio sono scesi per un secondo giorno.
A spingere al ribasso le quotazioni è stata innanzitutto l’Agenzia Internazionale per l’Energia, che ha avvertito sul brusco rallentamento nella crescita della domanda di greggio e dei suoi prodotti a causa dei nuovi casi Covid con la variante Delta in diffusione nel mondo.
Oggi, venerdì 13 agosto, i future Brent scambiano a 71,28 dollari al barile alle 11.44 circa, con un calo dello 0,04%. La quotazione WTI scende dello 0,16% a 68,98 dollari al barile.
Il ceppo virale più aggressivo ha di fatto interrotto un rally che aveva spinto i prezzi del petrolio oltre il 50% in più nella prima metà dell’anno, mentre le principali economie come gli Stati Uniti si erano rimesse in moto.
Adesso, una preoccupazione fondamentale è la riacutizzazione dei contagi in Cina, dove le autorità hanno adottato un approccio aggressivo per contenere l’epidemia.
La domanda globale di petrolio “ha bruscamente invertito la rotta” il mese scorso, scendendo dopo l’aumento di 3,8 milioni di barili al giorno a giugno. A ribadirlo è stata l’AIE nel suo rapporto mensile di mercato di giovedì 12 agosto.
Il calo dei consumi arriva mentre l’OPEC+ sta aumentando la produzione con l’obiettivo di rilanciare costantemente tutta l’offerta interrotta durante la pandemia.
Stando alle previsioni aggiornate dall’AIE, la domanda di petrolio è destinata ad aumentare a un ritmo più lento nel resto del 2021 con l’ombra nera della variante Delta.
Quali (nuove) previsioni sul greggio?
Dinanzi all’incertezza pandemica e all’impatto che sta avendo sull’Asia, le previsioni si sono fatte più caute per il rimbalzo del petrolio.
JPM Commodities Research ha sottolineato:
“Ora vediamo la ripresa della domanda globale in stallo questo mese con la domanda di petrolio che raggiunge solo 98,3 milioni di barili al giorno (bpd) ad agosto e una media di 97,9 milioni di barili al giorno a settembre, alla pari con la media di quasi 98 milioni di barili al giorno a luglio”
Goldman Sachs ha ridotto la sua stima per il deficit petrolifero globale a 1 milione di barili al giorno da 2,3 milioni di barili al giorno a breve termine poiché la domanda è destinata a diminuire ad agosto e settembre.
Guardando oltre i rischi della variante Delta, però, la banca si aspetta ancora che la ripresa della domanda continui insieme all’aumento dei tassi di vaccinazione.
L’OPEC, invece, si è attenuta alle sue previsioni per un rimbalzo del consumo di greggio a livello globale quest’anno e un’ulteriore crescita nel 2022.
In generale, il prezzo del petrolio resta legato all’incertezza in questo momento. Tra gli analisti c’è anche chi paventa l’ipotesi di una ri-discussione dei piani di approvvigionamento nella prossima riunione OPEC.
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