Primarie Pd 2023: chi può votare, cosa serve per poter esprimere la preferenza e dove trovare domenica 26 febbraio i gazebo in tutta Italia.
Chi può votare alle primarie Pd 2023? Una domanda questa più che lecita visto che si sta avvicinando sempre più il momento in cui i militanti e i simpatizzanti dem dovranno scegliere il nuovo segretario del partito.
Dopo il voto che si è tenuto nei circoli dove si sono potuti esprimere soltanto gli iscritti al partito, domenica 26 febbraio dalle ore 08:00 fino alle ore 20:00 si terranno le consuete primarie del Pd aperte a tutti.
A sfidarsi nel voto ai gazebo - più di 5.500 dislocati in tutta Italia - saranno il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, fino a poco tempo fa sua vice in Regione e ora deputata dopo essere stata in passato europarlamentare.
Nel dettaglio, domenica prossima i cittadini votando per Bonaccini o per Schlein andranno a eleggere i delegati che, nominati in maniera proporzionale dalle liste dei due candidati in base ai voti presi da questi, andranno poi a nominare il nuovo segretario nel corso dell’Assemblea nazionale.
Ecco allora una guida alle primarie Pd 2023, con tutte le informazioni in merito a chi può votare, cosa serve per poter esprimere la propria preferenza e dove trovare i vari seggi dislocati in tutto il Paese.
Primarie Pd 2023: chi può votare?
Le primarie Pd 2023 si terranno domenica 26 febbraio; si potrà votare dalle ore 08:00 fino alle ore 20:00 sia recandosi fisicamente presso i seggi sia online, a patto di aver fatto la pre-registrazione entro il 18 febbraio.
Il regolamento delle primarie del Partito Democratico prevede che, dai 16 anni in su, possano votare ai gazebo tutti i cittadini italiani, quelli Ue residenti in Italia e i cittadini extra-Ue con regolare permesso di soggiorno.
I cittadini extra-Ue, i fuorisede e i minori compresi nella fascia di età 16-18 anni, devono effettuare una pre-iscrizione sul sito del Partito Democratico entro le ore 12 del 24 febbraio, inserendo la documentazione richiesta e selezionando il gazebo della zona in cui vive.
Per prendere parte alle primarie del Pd, tutti devono dichiarare di riconoscersi nella proposta politica del partito, di sostenerlo alle elezioni e accettare di essere registrati nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori.
Cosa serve per votare
I cittadini che domenica 26 febbraio si recheranno fisicamente nei vari seggi per scegliere chi tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein sarà il prossimo segretario del Partito Democratico, dovranno presentarsi muniti di un documento di riconoscimento e della tessera elettorale.
Al momento del voto è richiesto anche un contributo di 2 euro per sostenere le spese organizzative delle primarie.
Dove trovare i gazebo
Come da tradizione, alle primarie del Pd aperte a tutti si può votare nei vari seggi dislocati in tutta Italia: non solo i classici gazebo, ma anche sedi fisiche come circoli o librerie.
Al momento sono stati indicati 5.540seggi: per trovare il gazebo o la sede più vicina, si può consultare l’apposita sezione del sito del Partito Democratico con l’elenco che è in costante aggiornamento.
Per chi è all’estero e non vuole mancare all’appuntamento delle primarie, nel box in basso è possibile consultare l’elenco di tutti i seggi che domenica verranno allestiti fuori dai confini nazionali.
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