Vittime di fake news che ne mettono in dubbio sicurezza ed ecosostenibilità, i cibi surgelati non hanno nulla da invidiare a quelli freschi. Vi spieghiamo perché
È una delle domande che, molto spesso, ci si pone quando andiamo al supermercato: i prodotti surgelati hanno le stesse proprietà di quelli freschi?
È opinione diffusa, infatti, che verdure, carne e pesce surgelati non abbiano le stesse caratteristiche nutrizionali dei cibi freschi.
A confermarlo è un’indagine commissionata dall’Istituto Italiano Alimenti Surgelati alla Doxa, che ha evidenziato come la quasi totalità dei millennials italiani consuma sì verdure, legumi, pizza e pesci surgelati (99%), ma solo il 14% compra surgelati pensando che abbiano le stesse caratteristiche nutrizionali dei prodotti freschi.
Ma è davvero così? Davvero la surgelazione può alterare il contenuto di macronutrienti di un alimento?
Proviamo a fare un po’ di chiarezza, partendo da un dato importante: secondo il Rapporto annuale sui consumi di prodotti surgelati in Italia, nel 2021 si è consolidata la vendita nel retail (+1,7%) e, dopo la pandemia, è ripartito anche il consumo fuori casa (+19,6%). Nel complesso il consumo è salito di oltre il 5% rispetto al 2020, pari a 941.561 tonnellate.
Surgelato o congelato?
È bene sottolineare, prima di tutto, che esiste una differenza tra prodotti surgelati e congelati:
- i cibi congelati sono portati a temperature comprese tra i -7°C e i -12°C ( -18°C nel caso di pesce e carne) e vengono conservati tra i -10°C e i -30°C. Una volta scongelati, subiscono una parziale perdita dei valori nutritivi e organolettici;
- i prodotti surgelati, invece, subiscono un congelamento ultrarapido, ovvero raggiungono in brevissimo tempo i -18°C. Questa rapidità determina la formazione di micro-cristalli di acqua che non danneggiano la struttura biologica degli alimenti. In altre parole, le proprietà organolettiche e nutrizionali (proteine, vitamine, carboidrati…), la struttura e il sapore dei cibi rimangono inalterati rispetto al prodotto originale.
L’abbassamento rapido della temperatura è uno degli elementi che fa della surgelazione il miglior sistema di conservazione in uso oggi, sia dal punto di vista igienico, che nutrizionale.
Leggendo questa differenza è facile intuire come non sia possibile surgelare a casa un alimento, ma solo congelarlo.
Scelta sostenibile
Vittime di fake news che ne mettono in dubbio sicurezza ed ecosostenibilità, i surgelati sono al contrario ottimi alleati dell’ambiente. Questo perché consentono di ridurre gli sprechi e il consumo di energia sia a livello domestico sia dal punto di vista produttivo.
Come si legge sul sito dell’istituto Italiano Alimenti Surgelati, “il consumo di alimenti surgelati permette di risparmiare perché tutti i prodotti sono già lavati e puliti, quindi si consumerà meno acqua, e i tempi di preparazione sono più brevi così da avere un minore spreco di energia elettrica. Allo stesso tempo è favorita anche la raccolta differenziata poiché gli scarti presenti in casa saranno ridotti in quanto verranno gestiti dalle aziende produttrici”.
Ma non solo: uno dei vantaggi dei prodotti surgelati è la possibilità di scongelare solo il quantitativo davvero necessario. Questo eviterà di dover buttare via cibo.
Risparmio economico
Erroneamente si pensa che i surgelati siano più costosi. Ma, nella maggior parte dei casi, non è così. Bisogna infatti considerare due elementi importanti:
- prima della surgelazione i prodotti sono stati puliti e privati di tutte le parti non commestibili (come spine, pelli, bucce). Questo significa che di un prodotto surgelato si mangia il 100 per cento;
- i prodotti surgelati non risentono delle variazioni di prezzo come gli alimenti freschi: questo perché vengono raccolti e pescati e poi lavorati nei momenti più convenienti e nelle stagioni giuste.
Consigli per gli acquisti
Quando siamo al supermercato, è sempre meglio seguire alcune regole fondamentali per evitare il danneggiamento dei prodotti surgelati. In particolare:
- acquistare i surgelati alla fine della spesa e riporli nelle apposite borse termiche;
- tornare a casa il più velocemente possibile e riporli subito nello scomparto del freezer;
- se la confezione presenta tracce di brina sulla superficie, significa che la catena del freddo in qualche punto è stata interrotta. L’alimento potrebbe essere quindi essere danneggiato;
- è sempre bene controllare i termometri posti all’interno del frigorifero. Di solito ce ne sono due: uno in corrispondenza del massimo piano di carico, l’altro a metà altezza. Entrambi devono segnare una temperatura pari o inferiore a -18 °C.
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