Dopo il tonfo registrato ad aprile, Prometeia stima che la produzione industriale italiana nel mese di maggio farà registrare un’inversione di tendenza.
A maggio la produzione industriale italiana potrebbe far registrare un rimbalzo. A dirlo sono gli analisti di Prometeia che, alla luce dei dati diffusi dall’Istat questa mattina, hanno elaborato le nuove stime sull’andamento dell’output industriale.
Secondo l’istituto di statistica, l’indice che misura l’andamento della produzione industriale italiana ad aprile 2020 ha fatto segnare una contrazione mensile del 19,1%. Il dato è “migliore” rispetto al -24% stimato dagli analisti.
Peggio del previsto invece l’indice annuo che, stimato in rosso di 40 punti percentuali, ha messo a segno un -42,5% (Italia: produzione industriale in forte calo ad aprile). https://www.money.it/Italia-produzione-industriale-aprile-2020
I dati sulla produzione industriale italiana in dettaglio
A livello mensile, l’output dell’industria italiana nel mese di aprile ha fatto registrare il segno più solo nel caso dell’energia (+0,7%), mentre ampie diminuzioni si registrano per i beni intermedi (-24,6%), per beni strumentali (-21,8%) e per i beni di consumo (-14,0%).
Il confronto annuo evidenzia forti flessioni per i beni strumentali (-51,5%), per i beni intermedi (-46,0%) e per quelli di consumo (-39,8%). Limita i danni il settore energetico (-14%).
Dati registrano nuovi minimi storici
Inutile dire che si tratta dei dati peggiori mai registrati, ha commentato Paolo Pizzoli, economista senior di ING. L’esperto stima che il dato relativo la produzione industriale italiana a maggio farà registrare miglioramenti visto che a inizio mese è stata permessa la ripartenza dell’attività industriale.
“L’effetto della riapertura si è visto nel rimbalzo del Pmi manifatturiero, salito dai 31,1 punti di aprile, minimo storico, ai 45,4 punti di maggio, anche se il libro ordini si è confermato molto debole e gli intervistati hanno evidenziato condizioni scarse per quanto riguarda la domanda estera”.
Il canale estero, continua Pizzoli, “sarà molto importante nel determinare la velocità con cui la produzione industriale si riprenderà”.
Produzione industriale: le stime di Prometeia
Per il mese di maggio, Prometeia stima un rialzo mensile del 20,8% che però non impedirà al dato relativo il secondo trimestre di segnare un -26%.
“Le prime indicazioni provenienti dai modelli sul recupero che avverrà nel III trimestre rivelano che alla fine dell’estate potrebbe rimanere comunque un divario di attività industriale di circa il 15% rispetto a prima dell’esplosione del Covid-19”, stima la società di consulenza bolognese.
La ripresa dell’attività industriale è destinata a confermarsi anche a giugno e luglio, quando Prometeia stima rialzi rispettivamente del 6,2% e del 5,5%.
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