Professionisti iscritti agli Ordini: aiuti nel decreto Ristori 5. Parola di Misiani

Teresa Maddonni

15/01/2021

Per i liberi professionisti iscritti agli Ordini, come avvocati o commercialisti, dovrebbero essere previsti degli aiuti nel decreto Ristori 5 per un sostegno a chi ha avuto di meno. La conferma dal viceministro dell’Economia Antonio Misiani.

Professionisti iscritti agli Ordini: aiuti nel decreto Ristori 5. Parola di Misiani

Per i professionisti iscritti agli Ordini potrebbero essere in arrivo aiuti con il decreto Ristori 5 e a parlarne è il viceministro dell’Economia Antonio Misiani durante il IV Forum Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabili 2021 di Italia Oggi.

Il nuovo decreto per uno scostamento di bilancio che vale 32 miliardi mette in campo risorse, quindi gli ennesimi ristori, per affrontare la crisi economica dovuta alla pandemia.

Accanto agli aiuti per le Partite IVA dovrebbero arrivare con il decreto Ristori 5 anche aiuti per i liberi professionisti iscritti alla cassa di previdenza obbligatoria, gli ordinistici, quali commercialisti, avvocati o architetti per fare qualche esempio.

Il decreto Ristori 5 dovrebbe prevedere dei contributi a fondo perduto per i professionisti, quindi anche per quelli iscritti agli Ordini. Non solo dovrebbe contenere anche il bonus 1.000 euro per gli stagionali, come anche la nuova cassa integrazione.

Aiuti per i professionisti iscritti agli Ordini con il decreto Ristori 5

Il decreto Ristori 5 prevede anche per i professionisti con cassa iscritti agli Ordini degli aiuti al pari dei titolari di Partita IVA.

Il ministro dell’economia Misiani, secondo quanto riporta Informazione fiscale, ha parlato nel corso del Forum di un aiuto di carattere perequativo che andrà al di là della divisione in colore delle regioni e dei codici ATECO, ma terrà conto del calo del fatturato.

Così anche i professionisti iscritti agli Ordini potranno beneficiare, secondo una logica che sarà chiara non appena il decreto Ristori 5 sarà pronto, degli aiuti sulla base di ciò che effettivamente hanno perso a causa della pandemia.

Secondo quanto si apprende dal ministro per i professionisti iscritti agli Ordini gli aiuti verranno corrisposti tenendo conto anche di quanto già preso, aiutando chi ha potuto beneficiare di un minore supporto economico.

Altri aiuti nel decreto Ristori 5

Per quanto riguarda i professionisti non ordinistici, i titolari di partita IVA iscritti alla Gestione separata INPS, il decreto Ristori 5 prevede, come abbiamo anticipato, dei contributi a fondo perduto tenendo conto delle perdite subite nel primo semestre 2020 senza raffrontare il medesimo periodo con il corrispondente dell’anno precedente.

Inoltre dovrebbe essere previsto un bonus 1.000 euro sempre per le partite IVA che hanno riscontrato una perdita di almeno il 33% di fatturato con un reddito non inferiore a 50mila euro.

Ancora sempre il decreto Ristori 5 dovrebbe prevedere lo stesso un bonus 1.000 euro, ma per i lavoratori stagionali come anche rinnovare l’indennità per i lavoratori sportivi.

Si pensa inoltre a nuovi fondi per il reddito di cittadinanza a fronte dell’aumento di povertà e di richieste che si sono riscontrate nei mesi di emergenza. Per i dettagli occorre in ogni caso attendere l’ufficialità del testo.

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