Crisi di Governo, si ragiona su un Conte-ter: oggi via ai lavori per un patto di fine legislatura, un programma di Governo in grado di mettere tutti d’accordo. Ma c’è distanza sui temi.
Governo Conte-ter: oggi nuovo giro di consultazioni, si ragiona sul programma di fine legislatura. Un documento scritto che possa fare da raccordo per la nuova maggioranza (che poi dovrebbe essere uguale alla precedente con l’aggiunta di qualche responsabile), poiché - come più volte sottolineato da Matteo Renzi - come prima cosa bisognerà discutere dei temi e solo successivamente si penserà ai nomi.
A tal proposito, sta facendo molto discutere questo modus operandi: ci si chiede, infatti, com’è possibile ragionare sul programma senza prima aver individuato la squadra che dovrà realizzarlo. Ma d’altronde non è un segreto che al momento il nome su cui si sta ragionando per Palazzo Chigi è Giuseppe Conte, mentre per quanto riguarda i Ministri è già partito il toto-nomi.
Ma per il momento si discute dei temi, con un programma di Governo che dovrà essere sottoscritto già prima della formazione del nuovo Esecutivo, al pari di quanto successe con il contratto tra M5S e Lega nel primo Governo Conte. Un patto con l’obiettivo di arrivare a fine legislatura ed evitare un’ulteriore crisi di Governo.
È proprio sui temi, però, che potrebbe esserci la rottura che impedirà la formazione del Governo Conte-ter. C’è molta distanza, infatti, tra Italia Viva - da una parte - e Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, dall’altra.
In queste ore si lavorerà per un programma che possa essere condiviso da tutti: ovviamente dovranno esserci dei passi indietro sia da parte di Italia Viva che da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, altrimenti sarà impossibile ricucire lo strappo. Ma di cosa si discuterà: proviamo a fare chiarezza a riguardo tenendo conto che in questi giorni la situazione è in continua evoluzione.
Programma per il Governo Conte-ter: attenzione al MES
Uno dei temi centrali della discussione sarà il MES. Secondo Matteo Renzi, infatti, è assolutamente necessario ricorrere alle risorse disponibili con il Meccanismo Europeo di Stabilità. 36 miliardi di euro ad interessi agevolati, risorse che sono essenziali per il nostro sistema sanitario che in questi mesi ha dovuto fronteggiare un’emergenza senza precedenti.
Renzi vuole il MES e il Partito Democratico sarebbe anche d’accordo: l’ostacolo, però, resta il Movimento 5 Stelle che proprio non ci sta a cedere sul MES. Tant’è che - come spiegato da Vito Crimi al termine delle consultazioni con Fico - è stato chiesto di tralasciare alcuni temi di discussione, come appunto il MES.
Programma per il Governo-ter: la riforma della Giustizia
Molto probabilmente se non ci fosse stata la pandemia il Governo Conte-bis sarebbe caduto molto prima. Ricorderete, infatti, che esattamente un anno fa Matteo Renzi aveva messo nel mirino l’operato del Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, rispetto alla riforma della prescrizione e della giustizia.
Una crisi solamente rimandata e non è un caso se le dimissioni di Conte sono arrivate proprio alla vigilia del voto in Parlamento sulla relazione del Ministro Bonafede.
A tal proposito, Renzi chiede una nuova riforma della Giustizia la quale però dovrà essere affidata ad un tecnico (per questo motivo il nome della Cartabia, nell’ultimo anno presidente della Corte Costituzionale, è tra i preferiti), con il Movimento 5 Stelle che quindi dovrebbe rinunciare al Ministro Bonafede.
Programma per il Governo-ter: il programma per la scuola
Secondo Matteo Renzi in Italia c’è una crisi sanitaria, economica ed educativa. Servirà mettere nel programma per il Governo Conte-ter un programma per la ripartenza; andrà ridiscussa la scuola nel suo complesso, in quanto la crisi non si può risolvere con “i soli banchi a rotelle”. Motivo per cui anche il Ministro Azzolina è tra le principali indiziati alla sostituzione.
Programma per il Governo-ter: il piano Shock di Renzi
Nei scorsi mesi Matteo Renzi ha lanciato il suo piano “Shock” per l’Italia. Al centro di questo piano ci sono le infrastrutture. Serve sbloccare i cantieri, velocizzare gli iter burocratici e realizzare le opere pubbliche.
E proprio il tema delle infrastrutture sarà al centro del programma del Conte-ter; anche qui, però, servirà arrivare a patti con il Movimento 5 Stelle.
Programma per il Governo Conte-ter: la gestione della crisi sanitaria
Una buona parte del programma sarà dedicato a come l’Italia dovrà gestire la crisi sanitaria che - speriamo - dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno. Diversi i macro temi sui quali si discuterà, a partire dai vaccini. Ma anche il tema del lavoro, con lo sblocco dei licenziamenti, gli aiuti alle imprese in difficoltà e il piano per le riaperture.
E sul tavolo ci sarà anche il nome di Domenico Arcuri: il commissario per l’Emergenza, infatti, è stato più volte criticato per il suo operato e non è escluso possa esserci una sua sostituzione.
Programma Governo Conte-ter: il Recovery Fund
Matteo Renzi ha spiegato anche che il piano per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund potrà essere ancora migliorato. Non sono bastate le modifiche approvate poco prima che Italia Viva lasciasse il Governo: servirà intervenire ancora per non far sì che questa sia un’occasione sprecata per l’Italia.
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