Bonus mobili, proroga barriere architettoniche e bonus case green: le novità 2023

Patrizia Del Pidio

22 Giugno 2023 - 13:26

Per il 2023, anche grazie alle novità introdotte dalla Finanziaria, si può contare ancora su diversi bonus edilizi. Vediamo quali sono e le novità 2023.

Bonus mobili, proroga barriere architettoniche e bonus case green: le novità 2023

Dopo le molte polemiche e i molti dubbi sorti sul superbonus 110%, che nel 2023 per la maggior parte dei contribuenti diventa un superbonus 90%, lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura imposti dallo scorso febbraio ha sicuramente frenato molti dei lavori in edilizia che gli italiani avevano in programma.

C’è da dire, però, che il 2023 è un anno che, almeno per quel che riguarda l’edilizia, ha portato importanti novità e bonus che si possono ancora sfruttare, anche senza la cessione del credito. Tornando, in pratica, alle «vecchie» detrazioni in dichiarazione dei redditi che si utilizzavano tranquillamente fino a qualche anno fa.

Di bonus nel settore edile, infatti, ce ne sono ancora molti tra i quali ricordiamo, oltre al Superbonus al 90% (e al 110% per chi può, nel 2023, beneficiare di una delle proroghe), restano ancora l’ecobonus, il bonus ristrutturazione, il bonus verde a cui si aggiungono le novità che ha portato la Legge di Bilancio di quest’anno.

Proroga bonus mobili e limite di spesa alzato a 8mila euro

Tra gli emendamenti approvati in manovra c’è anche la proroga del bonus mobili. La legge di Bilancio interviene non solo per cambiarne la scadenza, ma anche per modificare (alzandoli) i limiti di spesa. Fino al 31 dicembre 2022, il bonus mobili ed elettrodomestici prevedeva una detrazione del 50% su una spesa massima di 10mila euro, che sarebbe stata dimezzata dal 1° gennaio 2023.

Invece, la soglia limite viene aumentata a 8mila euro, con l’aliquota di detrazione sempre al 50%: il bonus mobili nel 2023 quindi ammonta a un massimo di 4mila euro. Nel 2024, invece, il bonus scende a 5mila euro.

La nuova scadenza del bonus arredi è fissata al 31 dicembre 2024. Non cambia, invece, la “dipendenza” dal bonus ristrutturazione, cioè è necessario effettuare lavori di recupero del patrimonio edilizio per poter chiedere l’agevolazione sugli arredi.

Abbattimento barriere architettoniche, detrazione prorogata fino al 2025

Il bonus consiste nella detrazione del 75% delle spese documentate e rimaste a carico del contribuente per i lavori finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche. La detrazione spettava per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, quindi faceva parte dei bonus casa concessi solo per un anno di imposta, almeno fino alla proroga ufficiale contenuta in legge di Bilancio 2023. La manovra prevede il prolungamento dell’agevolazione fino al 31 dicembre 2025.

Il bonus si può usare come detrazione in dichiarazione dei redditi con cinque quote annuali di pari importo.

I lavori agevolabili riguardano le parti comuni degli edifici per la sostituzione o nuova installazione di impianti funzionali a eliminare o a limitare almeno dell’80% la barriera architettonica e gli interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione o nuova installazione di impianti.

Bonus case green: Iva al 50% per l’acquisto della prima abitazione

La legge di Bilancio, inoltre, prevede una detrazione del 50% dell’importo corrisposto per l’Iva per gli acquisti di unità immobiliari a destinazione residenziale ad alta efficienza energetica (in classe A e B) effettuati entro il 31 dicembre 2023 direttamente dalle imprese costruttrici.

La detrazione è pari al 50% dell’imposta dovuta sul corrispettivo d’acquisto ed è ripartita in dieci quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.

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