La proroga della certificazione unica 2021 è ufficiale: con il comunicato stampa del 13 marzo il MEF ha rinviato la scadenza al 31 marzo, valida sia per la consegna al percipiente che per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate.
Proroga certificazione unica 2021, la nuova scadenza è il 31 marzo: il rinvio ufficiale è arrivato con il comunicato stampa del MEF del 13 marzo.
Il giorno precedente era stato diffuso un comunicato stampa dai Consulenti del Lavoro, ma il rinvio prospettato relativo alla CU era riferito al 30 aprile.
La comunicazione ufficiale del MEF conferma che la proroga del doppio adempimento (sia la consegna ai percipienti che la trasmissione all’Agenzia delle Entrate) farà parte del DL Sostegni, ma la scadenza è stata spostata a fine marzo, e non a fine aprile.
Professionisti e addetti ai lavori hanno chiesto a gran voce una proroga della scadenza. Anche quest’anno il termine può considerarsi esteso per i lavoratori autonomi, le cui certificazioni uniche possono essere trasmesse e consegnate entro gli stessi termini previsti per il modello 770 ovvero il prossimo 31 ottobre.
Proroga certificazione unica 2021 al 31 marzo: novità ufficiali MEF
La proroga della CU è arrivata con il comunicato stampa del MEF del 13 marzo: la nuova scadenza per il doppio adempimento è il 31 marzo.
Sia la consegna ai percipienti che la trasmissione all’Agenzia delle Entrate quindi dovrà essere effettuata entro la fine di marzo.
La medesima proroga al 31 marzo 2021 è prevista anche per l’invio da parte degli enti esterni (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, veterinari, ecc.) all’Agenzia delle Entrate dei dati utili per la predisposizione della dichiarazione precompilata.
La proroga trova il proprio spazio nel DL Sostegni, provvedimento che contiene già il rinvio delle scadenze della pace fiscale e della digital tax.
La soluzione operata dal MEF è la stessa usata proprio per l’imposta sui servizi digitali: la proroga fa sì parte del provvedimento, ma la notizia del rinvio è stata data tramite il comunicato stampa MEF del 9 marzo: vista la prossimità della scadenza, il Ministero ha giocato d’anticipo.
La proroga della certificazione unica comporta uno slittamento delle scadenze legate alla dichiarazione dei redditi, come la predisposizione del modello 730 precompilato, disponibile dal 10 maggio.
Proroga scadenza certificazione unica 2021: le richieste degli addetti ai lavori
In ordine alla proroga della scadenza della certificazione unica 2021 la richiesta era stata avanzata in via ufficiale anche dal Consiglio Nazionale dei Consulenti del lavoro, con la Presidente Calderone che ha scritto direttamente al Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco ed al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini:
“in considerazione del perdurare dello stato di emergenza, a nome della Categoria che presiedo, confermo la richiesta di differimento dei termini di presentazione delle certificazioni uniche, al pari di quanto già fatto lo scorso anno, al 30 aprile 2021.
La richiesta, già avanzata nelle numerose interlocuzioni istituzionali, ed oggetto di apposito emendamento al “Milleproroghe” è diventata ormai urgente considerata la situazione di oggettiva difficoltà in cui versano le aziende ed i consulenti, oberati di adempimenti amministrativi necessari a garantire l’erogazione dei sostegni e degli ammortizzatori ai lavoratori in difficoltà.
Le restrizioni operate dalle ultime disposizioni normative in gran parte del territorio nazionale impattano indirettamente anche sulle attività degli studi costretti ad affrontare le problematiche legate ai contagi ed ai conseguenti isolamenti fiduciari, in assenza di qualsiasi tutela relativa alla malattia del professionista.
Al fine di coordinare in modo organico l’insieme degli adempimenti necessari alla corretta compilazione e trasmissione del c.d. modello 730, si rende necessario prorogare anche i termini:
- per la consegna C.U. ai percipienti;
- per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate del C.U.;
- entro cui l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione la dichiarazione precompilata”.
leggi anche
Certificazione Unica 2021, scadenza il 31 marzo per l’invio e la consegna: istruzioni e novità
Le altre scadenze fiscali di marzo 2021
In realtà la proroga della scadenza della certificazione unica 2021 si rende necessaria anche per evitare un importante accavallamento di scadenze fiscali.
In questo periodo, infatti, aziende e professionisti sono impegnati nella predisposizione ed invio telematico delle dichiarazioni IVA, il cui termine di pagamento è sempre il prossimo 16 marzo, ancorché l’invio telematico sia rimasto il 30 aprile.
Sempre il 16 marzo occorre prestare grande attenzione alla molteplicità di scadenze fiscali esistenti, soprattutto in ordine al versamento delle imposte: saldo annuale IVA, adempimenti periodici Irpef ed INPS, tassa vidimazione libri sociali.
Anche il termine entro il quale le aziende interessate devono inviare all’Agenzia delle Entrate le spese detraibili per il modello 730 precompilato (spese ristrutturazioni condominio, spese veterinarie, spese scolastiche, spese funebri, eccetera) è stato prorogato al 31 marzo, mentre resta invariato il termine per l’invio dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria, già scaduto l’8 febbraio 2021.
© RIPRODUZIONE RISERVATA