Proroga al 30 aprile 2019 dell’esterometro, con la prima scadenza oggetto di rinvio di due mesi rispetto al termine originario del 28 febbraio. La richiesta è tuttavia quella di rendere la periodicità di invio semestrale o annuale.
Primo esterometro con prima proroga ufficiale: la scadenza per l’invio slitta al 30 aprile 2019.
Due mesi in più di tempo rispetto al termine iniziale, fissato al 28 febbraio. Un rinvio che consentirà ai titolari di partita IVA di evitare il caos di adempimenti IVA previsti per la fine del mese.
Stessa scadenza anche per la proroga dell’ultimo spesometro (relativo alle fatture del secondo semestre 2018), mentre è confermata al 28 febbraio 2019 la scadenza delle Lipe e non ci sarà, salvo sorprese, il rinvio della scadenza delle certificazioni uniche (altra richiesta di imprese ed intermediari).
A schierarsi a favore di una proroga dell’esterometro non sono solo imprese ed intermediari, ma anche il CNDCEC, in una lettera aperta a MEF ed Agenzia delle Entrate in cui si propone una revisione complessiva del calendario delle scadenze fiscali di febbraio 2019.
Richieste accolte con favore dal MEF che per voce del sottosegretario Bitonci ha ufficializzato la proroga al 30 aprile 2019. Si attende ancora il DPCM definitivo con il rinvio anche dello spesometro.
Esterometro, proroga della scadenza al 30 aprile 2019 insieme allo spesometro
La proroga dell’esterometro al 30 aprile 2019 è stata voluta per
“diversificare la scadenza dei termini per gli adempimenti relativi a esterometro e spesometro da quelli relativi alle comunicazioni Iva ed alla fatturazione elettronica. Ciò per dare maggior respiro e tranquillità nelle operazioni agli addetti”.
Sono state queste le dichiarazioni del sottosegretario Bitonci, che ha annunciato dopo giorni di pressioni il via libera alla proroga delle due comunicazioni delle fatture.
Il rinvio dell’esterometro era quasi scontato, visto il silenzio dell’Agenzia delle Entrate e le lamentele degli addetti ai lavori lasciati al buio di fronte ad un nuovo importante adempimento.
Ricordiamo che l’esterometro è la nuova comunicazione mensile dei dati delle fatture emesse e ricevute da e verso operatori esteri, per le quali non vige l’obbligo di fatturazione elettronica.
La prima scadenza del nuovo obbligo era fissata al 28 febbraio 2019, e l’invio telematico dovrà essere effettuato a cadenza mensile.
Si dichiarano soddisfatti della proroga i commercialisti, per voce del CNDCEC e dell’ANC.
Ricordiamo tuttavia che per la categoria, prima della richiesta di una proroga vi era quella di modificare la periodicità dell’invio della comunicazione, portandola da mensile ad annuale o semestrale.
Più tempo per l’invio dell’esterometro, resta al 18 il termine per l’emissione delle fatture elettroniche
La richiesta di proroga della scadenza per l’esterometro si lega alla profonda rivisitazione del calendario degli adempimenti fiscali proposta dal CNDCEC.
Una proposta accolta solo in parte. Non è stato modificato il termine del periodo di moratoria sulle sanzioni legate alla tardiva emissione delle fatture elettroniche, per il quale il Consiglio dei Commercialisti chiedeva il rinvio al 16 marzo.
Pertanto è confermato che entro il 18 febbraio i contribuenti con liquidazione IVA mensile dovranno trasmettere le fatture relative alle operazioni di gennaio. Il rispetto della scadenza sopra indicata non comporterà l’applicazione di sanzioni mentre, nel caso di trasmissione entro la liquidazione del periodo successivo, saranno pari al 20%.
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