La proroga della fattura elettronica sta diventando una vero e proprio romanzo. Oggi diverse testate hanno dato la notizia della proroga al 1° luglio 2019 per i contribuenti sotto i 400.000 euro di fatturato.
La fattura elettronica entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio 2019, almeno stando a quanto prevede la normativa attualmente vigente.
Tuttavia, non sono pochi i professionisti e le imprese che chiedono una proroga dell’adempimento, per i più svariati motivi. Si va dalla (presunta) incapacità dei sistemi informatici dell’Agenzia delle Entrate fino all’impreparazione delle pmi italiane (soprattutto piccoli artigiani e commercianti). Nelle ultime settimane però diversi esponenti delle istituzioni hanno affermato con una certa sicurezza che non ci sarà nessuna proroga (a questo proposito, si veda l’intervista esclusiva realizzata da Money.it alla presidente della commissione finanze della Camera Onorevole Carla Ruocco).
Oggi pomeriggio la questione ha nuovamente preso vigore perché molte testate hanno diramato un’interessante indiscrezione circa la bozza di manovra che starebbe girando in queste ore. Secondo tali testate, la fattura elettronica sarebbe oggetto di una proroga parziale dal 1° gennaio al 1° luglio 2019. Nei primi sei mesi verrebbero interessati solo i contribuenti con fatturati superiori ai 400.000 euro; dal 1° luglio, invece, sarebbero coinvolti anche i contribuenti con fatturati al di sotto di questa soglia, eccezion fatta per i contribuenti minimi e forfettari.
La proroga della fattura elettronica sta diventando un romanzo: TgCom prima pubblica la notizia poi rettifica
Nel pomeriggio di oggi, per esempio, la notizia della proroga della fattura elettronica al 1° luglio per i contribuenti con soglia di fatturato inferiore ai 400.000 euro era stata diffusa da TgCom24.
Tuttavia, qualche ora dopo, la stessa testata giornalistica di Mediaset ha modificato l’articolo originario, parlando di una proroga relativa esclusivamente alla trasmissione telematica di corrispettivi e scontrini (i quali - è bene precisarlo - non sono comunque stati mai oggetto della nuova normativa sulla fattura elettronica).
Secondo AdnKronos, invece, la proroga riguarda anche la fattura elettronica.
Proroga fattura elettronica: siamo davvero pronti?
La fattura elettronica rappresenta senza dubbio una grande innovazione per il Paese, anzi probabilmente entro pochi anni il sistema sarà così integrato da consentire la trasmissione e registrazione automatica di tutte le fatture.
Forse proprio la struttura del sistema produttivo italiano, prevalentemente costituito da pmi, non consente di avere aspettative molto positive sulle reali capacità di una larga parte di imprenditori di far fronte ai nuovi adempimenti. E ciò, in ogni caso, rappresenta un rischio per le piccole imprese: maggiori tempi e costi per la burocrazia.
Per questo motivo, a modesto parere di chi scrive, se l’indiscrezione di oggi fosse confermata sarebbe una buona notizia per tutti.
Peraltro, un periodo di transizione è proprio quello che hanno richiesto i commercialisti italiani per bocca del presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili italiani, Massimo Miani. Secondo quest’ultimo, infatti, il legislatore fiscale dovrebbe prevedere un periodo di transizione e diversi scaglionamenti per l’entrata in vigore della fattura elettronica. Si potrebbero introdurre, sempre secondo il presidente del CNDCEC, dei parametri di esclusione molto ampi come il fatturato ed il numero di dipendenti.
Attenzione però: in questa ipotesi rimane il rebus coperture. Nel bilancio dello Stato, infatti, l’entrata in vigore della fattura elettronica corrisponde a maggiori entrate stimate pari a circa 2 miliardi di euro. Se le date slittassero allora il Governo dovrebbe individuare delle risorse finanziarie alternative.
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