Proroga Modello Redditi 2024, la scadenza può cambiare ancora

Patrizia Del Pidio

12 Settembre 2024 - 12:21

In vista una nuova proroga per la data ultima di presentazione del modello Redditi 2024. Vediamo cosa sta succedendo e cosa c’entrano gli Isa.

Proroga Modello Redditi 2024, la scadenza può cambiare ancora

Si va verso una proroga della scadenza di presentazione del modello Redditi?La data ultima per l’invio può cambiare ancora. Il modello dichiarativo per le partite Iva già ha subito diversi slittamenti, ma a questo punto appare probabile che ne intervenga anche un altro che porti la data ultima di presentazione a novembre.

Con la pubblicazione dei modelli dichiarativi Redditi e 730 2024, l’Agenzia delle Entrate aveva reso noto che per quest’anno la scadenza ultima per l’invio della dichiarazione era equiparata al 30 settembre sia per chi presentava il modello 730/2024 che per chi presentava il modello Redditi.

Successivamente, con l’entrata i vigore del concordato preventivo biennale, per far coincidere la scadenza del termine di adesione, fissata al 15 ottobre, con quella di presentazione della dichiarazione, il termine ultimo di presentazione del modello Redditi era stato fatto slittare al 15 ottobre.

Con il successivo slittamento dell’adesione al cpb al 31 ottobre, di conseguenza, anche il termine ultimo di presentazione del modello Redditi era slittato a fine mese. Ora si prospetta una nuova proroga che permetta di inviare la dichiarazione dei redditi anche oltre questa data. Vediamo cosa sta succedendo in queste ultime ore.

Gli Isa arrivano in ritardo

Il 10 settembre 2024 in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto del Mef del 29 aprile 2024 che apporta modifiche ai punteggi Isa con impatto diretto dei cambiamenti sul periodo di imposta 2023. Il punteggio Isa, quindi, deve essere determinato con le nuove regole entro la data ultima di presentazione della dichiarazione dei redditi 2024 (per il modello Redditi la data ultima, come abbiamo ricordato, è fissata al 31 ottobre).

Molti contribuenti, prima della pubblicazione del decreto in questione, però, avevano già provveduto a inviare la dichiarazione dei redditi nella quale, di conseguenza, non avevano potuto applicare le nuove regole. In teoria questi contribuenti dovranno effettuare un nuovo calcolo Isa che potrebbe incidere anche sulle imposte da versare.

Il punteggio Isa, tra l’altro, è determinante anche per accedere al concordato preventivo biennale. Il decreto, tra l’altro, arriva con un certo ritardo rispetto alle tempistiche che la normativa prevede: i modelli di dichiarazione, le istruzioni e i servizi al riguardo, devono essere messi a disposizione almeno 60 giorni prima della scadenza che si riferisce all’adempimento. I nuovi modelli Isa, invece, non sono stati messi a disposizione entro questa tempistica, considerando che l’adempimento (presentazione della dichiarazione dei redditi) scade a 50 giorni circa dalla pubblicazione del decreto.

Proroga modello Redditi, sempre più probabile

Proprio per questo motivo appare abbastanza scontato che venga prevista una nuova proroga per la presentazione del modello Redditi: i tempi previsti dalla Legge 212 del 2000 (i 60 giorni dalla scadenza) non sono stati rispettati dalla pubblicazione del decreto e i contribuenti non hanno potuto avere entro 60 giorni dalla scadenza dell’adempimento i nuovi modelli di dichiarazione e le istruzioni di riferimenti.

A chiedere la proroga, già prima che questo problema fosse stato evidenziato, è stato il presidente dell’Associazione nazionale commercialisti sottolineando che la pubblicazione di una norma che abbia effetti retroattivi non rispetta quanto contenuto nello Statuto del Contribuente.

Va ricordato, però, che una nuova eventuale proroga alla scadenza di presentazione del modello Redditi avrebbe effetti anche sull’adesione al concordato preventivo biennale. Per comprendere se la proroga sarà prevista o meno, a questo punto, non ci resta che attendere.

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