Prove Invalsi 2025, quando sono requisito di ammissione e quando arrivano i risultati

Patrizia Del Pidio

6 Marzo 2025 - 10:25

Le prove Invalsi si svolgono dalla scuola elementare a quella superiore. Quando sono requisito di ammissione per gli esami e quando arrivano e a cosa servono i risultati?

Prove Invalsi 2025, quando sono requisito di ammissione e quando arrivano i risultati

Le prove Invalsi 2025 sono cominciate lunedì 3 marzo per la scuola secondaria di secondo grado, con gli studenti che frequentano la classe quinta e che svolgeranno l’esame di maturità a partire dal 18 giugno. Si concluderanno il 9 maggio quando saranno chiamati a svolgerle gli studenti della suola secondaria primaria.

Tra il 3 aprile e il 9 maggio saranno chiamati a svolgere la prova anche gli studenti della scuola primaria e quelli di secondaria di primo grado (scuola elementare e media).

In che classi si fanno le prove Invalsi 2025?

Gli studenti chiamati a svolgere le prove Invalsi sono quelli che frequentano:

  • la II classe della scuola primaria (elementare);
  • la V classe della scuola primaria (elementare);
  • la III classe della scuola secondaria di primo grado (media);
  • la II classe della scuola secondaria di secondo grado (superiore);
  • la V classe della scuola secondaria di secondo grado (superiore).

Le giornate in cui svolgere le prove Invalsi sono scelte in autonomia dalle singole scuole, a eccezione delle classi campione in cui le prove vanno svolte in giornate prestabilite. Tutti gli studenti sostengono una prova di Italiano e una di Matematica, solo gli studenti di V classe della primaria, di III classe di secondaria di primo grado e di V classe di scuola secondaria di secondo grado svolgono anche due prove di Inglese.

Per quali esami rappresentano requisito di ammissione all’esame?

Per gli studenti che frequentano la III Media e la V Superiore lo svolgimento delle prove Invalsi rappresentano requisito di ammissione all’esame di Terza Media e di Maturità. Non conta il risultato, ma è necessario aver svolto le prove per poter, poi, sostenere l’esame. In nessun caso, infatti, le prove Invalsi andranno a incidere sulla media dell’alunno o sul voto di esame.

Cosa succede se il giorno di una prova si è assenti? Essendo lo svolgimento delle prove Invalsi obbligatorio per essere ammessi agli esami previsti per le scuole di secondo grado, se uno studente risulta assente il giorno di una prova sarà prevista una sessione suppletiva dal 26 maggio al 6 giugno 2025 per recuperare le prove non svolte e adempiere al proprio obbligo.

A cosa servono le prove Invalsi?

L’Invalsi è un Ente di ricerca che ha lo scopo di valutare i risultati del sistema scolastico. Con le verifiche periodiche effettuate si valutano le conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti e al contempo l’offerta formativa che offre l’istruzione.

L’istituto cerca di comprendere le cause dell’insuccesso e della dispersione scolastica valutando anche il contesto sociale.

La misurazione effettuata periodicamente sugli studenti serve per valutare (e anche per stimolare) il rinnovamento della scuola. Con prove oggettive uguali per tutti, misurando tutti gli studenti con lo stesso metro di paragone, si cerca di valutare l’impatto della scuola sulle giovani menti per capire dove e come l’azione del sistema scolastico è più efficace.
Le rilevazioni sono, quindi, degli strumenti per valutare, attraverso gli studenti, l’efficacia del sistema di istruzione.

Quando arrivano i risultati delle prove Invalsi 2025?

I risultati delle prove non sono pubblicati tutti insieme, ma sono diffusi in date prestabilite e nello specifico per la scuola primaria:

  • a luglio 2025 saranno pubblicati i risultati ottenuti dalle classi campione nel rapporto annuale Invalsi;
  • a settembre 2025 saranno disponibili i risultati della scuola primaria per singole classi e singoli studenti;

Fino a settembre non sarà possibile conoscere i risultati ottenuti dagli studenti singoli della scuola primaria. I test vengono corretti da un team di esperti selezionali e solo completata la correzione i risultati sono inviati alle scuole che, poi, possono renderli disponibili sui propri siti web.

Per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado che sosterranno l’esame di maturità sarà messa a disposizione dalla scuola, al termine dell’esame di Stato, la Certificazione delle competenze che attribuisce un determinato livello di competenze in Italiano, Matematica e Inglese.

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# Scuola

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