“Siamo orgogliosi di supportare National Grid ed Energinet nella realizzazione dell’interconnessione energetica più lunga al mondo”, ha detto l’Ad Battista.
Dopo una prima parte sottotono, le azioni Prysmian hanno accelerato al rialzo e, poco dopo il giro di boa passano di mano a 19,445 euro, +3,43% sul dato precedente.
La spinta rialzista è arrivata dalla notizia di un nuovo contratto siglato dalla società.
Prysmian: nuovo contratto prevede interconnessione più lunga al mondo
Prysmian Group oggi ha annunciato di aver ricevuto la lettera di assegnazione da National Grid Viking Link Limited e Energinet per la realizzazione di Viking Link, la prima interconnessione in cavo sottomarino tra il Regno Unito e la Danimarca.
Il contratto, del valore di quasi 700 milioni di euro, prevede la progettazione, produzione e installazione “chiavi in mano” dell’interconnessione energetica più lunga al mondo, con 1.250 km di cavo per l’intera tratta sottomarina e tutti i circa 135 km di cavi terrestri per la tratta nel Regno Unito, corrispondenti a 4 dei 5 lotti in gara.
Prysmian: Battista, nuovo contratto ci rende orgogliosi
“Siamo orgogliosi di avere l’opportunità di supportare National Grid ed Energinet, due dei nostri maggiori clienti, nella realizzazione di un’infrastruttura strategica di questa portata, che rappresenterà un passo avanti significativo nel potenziamento dell’intera rete europea di trasmissione di energia elettrica” ha dichiarato Valerio Battista, CEO di Prysmian Group.
L’interconnessione ad alta tensione in corrente continua (HVDC) permetterà di scambiare fino a un massimo di 1.400 MW tra i due paesi passando per le acque inglesi, olandesi, tedesche e danesi.
Prysmian: commissioning nuovo contratto previsto a fine 2023
Il sistema in cavo HVDC collegherà la stazione di conversione inglese situata a Bicker Fen (Lincolnshire) alla stazione di conversione danese di Revsing (Jutland meridionale) con l’obiettivo di “rendere più accessibili –riporta la nota della società- le fonti di energia rinnovabile e sostenibile per oltre 1,4 milioni di famiglie, riducendo così i costi dell’elettricità in Gran Bretagna e assicurando una maggiore affidabilità del sistema”.
Il commissioning del progetto è previsto alla fine del 2023.
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