Molto si sta parlando dell’opera eretta a Napoli, realizzata dall’artista Gaetano Pesce, che rappresenta un Pulcinella stilizzato: ecco quanto è costata questa scultura e quale sarà il suo destino.
Pulcinella Gaetano Pesce, quanto è costata l’opera? In questi giorni molto si sta parlando di “Tu si’ na cosa grande”, la scultura realizzata dall’artista recentemente scomparso che è stata eretta nella piazza antistante il Maschio Angioino.
L’opera di Gaetano Pesce rappresenta un Pulcinella stilizzato, ma le discussioni - e le ironie - sono tutte incentrate sul fatto che per molti la scultura esposta nel pieno centro di Napoli avrebbe una forma fallica.
Le foto dell’opera subito hanno fatto il giro del web, per una ridda di battute più o meno divertenti e maliziose, con la polemica che poi si è incentrata anche sui costi per la scultura.
“Quando l’ho vista per la prima volta ho pensato quello che hanno pensato tutti i napoletani” ha affermato Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, al momento dell’inaugurazione in piazza Municipio a cui hanno assistito molte persone.
Pulcinella Gaetano Pesce, quanto è costato a Napoli
“Tu si’ na cosa grande” è l’opera alta ben 11 metri ispirata a Pulcinella realizzata da Gaetano Pesce, designer - uno dei più importanti nel panorama italiano degli ultimi decenni - e scultore che è venuto a mancare lo scorso aprile a New York all’età di ottantaquattro anni.
La scultura che a Napoli è stata installata nella piazza antistante il Maschio Angioino è costata in totale 180.000 euro. Al momento dell’inaugurazione Gaetano Manfredi ha voluto specificare che “sono fondi che erano destinati all’arte contemporanea e 160.000 euro sono stai messi dalla Regione Campania”.
Le polemiche sul costo stanno andando di pari passo alle ironie sui social per quella che sarebbe la forma fallica della scultura, ma per i curatori questo non sarebbe un problema: “Possiamo dire che in questo momento Napoli è l’unica città in cui si dibatte di arte e l’unica che investe sull’arte contemporanea gratis”.
Il Pulcinella di Gaetano Pesce rimarrà esposto a Napoli fino al 19 dicembre, ma già si starebbe cercando una location per poter installare l’opera in maniera permanente essendo comunque di proprietà del Comune.
Come successo anni fa con “Spelacchio”, l’albero di Natale non particolarmente florido che poi è diventato una vera attrazione a Roma, anche il Pulcinella di Pesce potrebbe attirare una gran folla di curiosi e turisti.
“L’importante è che se ne parli, è un bene che l’arte susciti discussione, altrimenti ci lascerebbe indifferenti - ha spiegato una curatrice dell’opera, Silvana Annichiarico -. Adoro l’ironia con cui l’hanno accolta i napoletani. Ci si vede una forma fallica? Proprio questa terra ha una cultura millenaria di simboli fallici, basta vedere Pompei”.
Se per alcuni la scultura è stata uno sperpero di soldi pubblici, al contrario l’opera presto potrebbe diventare un motivo in più per visitare una splendida città come Napoli.
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