La Guida Michelin 2023 ha regalato all’Italia una poggia di stelle, ma soprattutto ha confermato tutti i ristoranti tristellati del 2022. Ecco quali sono (più una new entry) e dove trovarli.
Quante nuove stelle Michelin ci sono in Italia? La presentazione della Guida Michelin, che si è tenuta in Lombardia, ha fatto piovere stelle sui ristoranti d’Italia. Sono 38 in tutto le novità del 2023: 33 mono macarons (una stella), quattro ristoranti hanno ottenuto due stelle e un ristorante si è aggiudicato la terza stella. Tra le novità dei riconoscimenti della Guida Michelin di quest’anno ci sono state anche 19 stelle Verdi, ovvero il premio ai ristoranti che si sono distinti per la sostenibilità.
Tutti i ristoranti tristellati dell’edizione 2022 sono stati confermati e si è aggiunto anche “Villa Crespi” di Antonio Cannavacciuolo. In Italia ci sono così 11 ristoranti con tre stelle Michelin. Di seguito la lista di quali sono e dove si trovano le eccellenze della gastronomia italiana.
Guida Michelin 2023: quali sono e dove si trovano i ristoranti con tre stelle
Erano tutti in religioso silenzio durante la presentazione della Guida Michelin 2023. Tra le colline lombarde in molti erano in attesa degli annunci delle premiazioni con le stelle rosse e quelle verdi, rispettivamente le tradizionali e quelle aggiunte di recente come premio alla sostenibilità. Per l’Italia è pioggia di stelle, con un nuovo tristellato, quattro ristoranti con due stelle e 33 nuovi ristoranti con una stella.
I ristoranti tristellati dell’edizione della Guida Michelin 2022 sono stati tutti riconfermati, con il piacevole quanto prevedibile riconoscimento per “Villa Crespi” di Antonio Cannavacciuolo. Ecco la lista di tutti i ristoranti con tre stelle nella Guida Michelin e dove trovarli:
- (new entry) Villa Crespi, di Antonino Cannavacciuolo a Orta San Giulio
- St. Hubertus, di Norbert Niederkofler a San Cassiano
- Da Vittorio, di Chicco e Bobo Cerea a Brusaporto
- Dal Pescatore, di Nadia e Giovanni Santini a Canneto sull’Oglio
- Reale, di Niko Romito a Castel di Sangro
- Enoteca Pinchiorri, di Annie Féolde a Firenze
- Mudec, di Enrico Bartolini a Milano
- Osteria Francescana, di Massimo Bottura a Modena
- La Pergola, di Heinz Beck a Roma
- Le Calandre, di Massimiliano Alajmo a Rubano
- Uliassi, di Mauro Uliassi a Senigallia
Tre stelle Michelin a Antonino Cannavacciuolo: il discorso di ringraziamento
Antonio Cannavacciuolo si aggiudica la terza stella Michelin. Il cuoco-imprenditore ha commentato il momento magico, spiegando come “ogni volta che prendo il riconoscimento Michelin succede qualcosa di bello in famiglia”. Cannavacciuolo racconta infatti che il riconoscimento della prima stella è coinciso con il suo matrimonio (2003), la seconda stella è arrivata nel 2006 con la nascita della figlia e l’ultima stella è arrivata il giorno dell’anniversario del matrimonio dei suoi genitori e dei suoi suoceri.
Lo chef ha voluto poi sottolineare come per lui il riconoscimento della terza stella sia un traguardo importante per il ristorante “Villa Crespi” di Orta San Giuliano (Piemonte) e che questo risultato è solo l’inizio di una serie di nuove aperture. Con questa stella Cannavacciuolo ha raggiunto quota sette stelle Michelin per i suoi diversi locali e bistrot tra Piemonte, Toscana e Campania.
La terza stella Michelin, per quanto legata a momenti di gioia della propria famiglia, è dedicata alla squadra che lavora al ristorante di “Villa Crespi”. Cannavacciuolo ha infatti raccontato di come sia riuscito a formare un gruppo coeso e di non poter chiedere di meglio. “È solo inizio, Villa Crespi è la mamma, è un progetto che continua e che oggi abbiamo rinforzato. Ci saranno altre aperture, speriamo. Questo riconoscimento è un’emozione unica”, ha affermato.
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