Quali negozi chiudono il 25 aprile

Luna Luciano

24 Aprile 2025 - 18:24

Quali negozi saranno aperti e quali chiusi il giorno della Festa della Liberazione? Ecco quali saranno i punti vendita presso cui recarsi per fare la spesa.

Quali negozi chiudono il 25 aprile

Il 25 aprile è una delle principali festività italiane, occasione non solo per riflettere sull’importanza dei valori antifascisti della nostra Costituzione.

Ogni anno con l’avvicinarsi della Festa della Liberazione si commemora non solo l’insurrezione partigiana ma soprattutto la fine della guerra e dell’occupazione nazifascista che portò alla creazione delle camere a gas. Il 25 aprile è quindi una giornata che va ben oltre il semplice significato storico: rappresenta un simbolo di libertà, resistenza e giustizia sociale, che ancora oggi risuona forte nella nostra Costituzione antifascista.

E uno dei modi per festeggiare la liberazione, oltre quello di scendere in piazza e prendere parte alle manifestazioni ed eventi civili, c’è anche quello delle rimpatriate tra amici e familiari raccontandosi le storie e tramandano i ricordi dei nonni e bisnonni che avevano fatto la Resistenza.

Come per ogni rimpatriata e festeggiamento, le tavole saranno imbandite, ma può capitare che ci si ricordi all’ultimo di comprare un’ultima cassetta di carciofi o fave. La domanda quindi rimane lecita: sarà possibile fare la spesa il 25 aprile?

Quali negozi saranno aperti o chiusi? La risposta varia a seconda della catena e del singolo punto vendita.

Supermercati aperti: dove fare la spesa il 25 aprile

Anche se molti negozi scelgono di chiudere in occasione della Festa della Liberazione, sono numerose le catene di supermercati e i centri commerciali che garantiranno l’apertura, seppure con orari ridotti o festivi. Ecco un elenco dei principali punti vendita aperti:

  • Lidl: la maggior parte dei negozi sarà aperta dalle 8.00 alle 21.30;
  • Carrefour: molti supermercati, in particolare i Carrefour Express nei centri urbani, resteranno aperti con orari abituali (6.30-22);
  • Esselunga: negozi aperti in città e centri commerciali, generalmente dalle 7.30 alle 21.
  • Pam: orario regolare dalle 9 alle 21, con conferma dei singoli punti vendita;
  • MD: apertura straordinaria dalle 8.30 alle 20.30;
  • Conad e Decò: i punti vendita dovrebbero essere aperti al mattino, generalmente dalle 8.30 alle 13;
  • Bennet: molti punti vendita potrebbero essere aperti, ma bisognerà controllare l’app o il sito per conferma;
  • Unes e U2: diverse sedi saranno operative, con orario festivo o ridotto;
  • Il Gigante: quasi tutti i negozi saranno aperti, salvo rare eccezioni;
  • Famila: apertura prevista in molti punti vendita;
  • Iper e Despar: disponibilità variabile, da verificare online.

Un minimo di pianificazione permetterà quindi di affrontare senza stress anche eventuali dimenticanze dell’ultimo minuto. Il 25 aprile, la spesa può attendere, ma se proprio serve, le opzioni non mancano.

Quali negozi resteranno chiusi il 25 aprile?

Se alcuni negozi rimarranno aperti per garantire un servizio minimo ai cittadini, molte realtà hanno invece deciso di non alzare le serrande. In prima linea c’è Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa di consumo italiana, che ha scelto di lasciare chiusi tutti i suoi 350 punti vendita in occasione del 25 aprile e del 1° maggio.

Questa scelta non è solo una pausa dal lavoro: è un gesto simbolico e politico che vuole sottolineare il valore dei diritti conquistati e il dovere civico di difenderli. È un esempio concreto di coerenza con i principi fondanti della cooperazione: giustizia sociale, libertà, democrazia.

Anche altre catene e singoli esercenti locali, soprattutto nelle piccole città o nei quartieri più legati alla comunità, preferiscono tenere chiuso, permettendo a dipendenti e famiglie di partecipare alle celebrazioni o di godere del meritato riposo. Chiudere in questo giorno non è una perdita economica, ma una scelta valoriale.

Il 25 aprile, infatti, non è una festa come le altre. È il giorno in cui si celebra la fine della guerra, dell’occupazione nazifascista che creò le camere a gas, la fine delle deportazioni e dell’orrore. È il giorno in cui l’Italia ha scelto di rialzarsi, di credere in un futuro democratico e di porre le basi per una Costituzione antifascista, che ancora oggi ci guida. Il 25 aprile è il giorno in cui l’Italia scelse la libertà. E quella libertà va festeggiata, sempre.

Argomenti

Iscriviti a Money.it