Negozi e centri commerciali chiusi sabato e domenica: quali e dove

Isabella Policarpio

21/11/2020

Si allunga l’elenco dei negozi che chiudono nel weekend, con nuove ordinanze restrittive in diverse regioni. Ecco dove e quali attività restano aperte.

Negozi e centri commerciali chiusi sabato e domenica: quali e dove

Molti negozi dovranno abbassare le saracinesche, più di quanti stabilito nel DPCM che ha diviso l’Italia in zona gialla, arancione e rossa. In diverse regioni sono in vigore - o stanno per esserlo - nuove restrizioni: chiudono negozi di abbigliamento, maxistore e attività “non essenziali” di sabato, domenica e festivi.

Misure più severe in Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Campania e Sicilia dove, per diminuire la mobilità e il rischio di assembramenti, chiudono molti negozi nei centri storici e nelle vie dello shopping.

La mappa delle nuove chiusure attese nel weekend.

Centri commerciali e gallerie chiusi nel weekend


La chiusura dei centri commerciali riguarda tutto il territorio nazionale, limitatamente al sabato, alla domenica e ai giorni festivi. Sia in zona gialla, arancione che rossa, devono chiudere i battenti nel weekend tutti i negozi all’interno di centri, gallerie ed outlet, ad eccezione di supermercati, tabacchi, edicole, farmacie e parafarmacie.

Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia: quali negozi chiudono

In queste tre regioni sono in vigore regole più severe: nell’ordinanza condivisa dai governatori Bonaccini, Zaia e Fedriga, in vigore dal 14 novembre, è prevista la chiusura nei giorni prefestivi delle grandi e medie strutture di vendita, degli outlet e degli esercizi commerciali.
Nei festivi, invece, è vietato ogni tipo di vendita anche nei piccoli negozi e botteghe artigiane, ad eccezione di supermercati, alimentari, tabaccherie, edicole, farmacie e parafarmacie.

Nei giorni di apertura sono in vigore fino al 3 dicembre misure severe per contingentare gli ingressi: all’interno dei negozi può entrare una sola persona per famiglia, salvo per accompagnare persone disabili o bambini sotto i 14 anni.

Per quanto riguarda i centri commerciali (sempre chiusi di sabato e domenica) e i supermercati, l’ordinanza invita gli over 65 a preferire l’accesso nelle prime ore di apertura, in modo da evitare gli assembramenti del pomeriggio. Questa è una raccomandazione e non un obbligo.

Campania: le chiusure nel fine settimana


In Campania vigono le regole della zona rosa, visto che la Regione è passata alla fascia di colore più grave.

Pertanto, i centri commerciali restano chiusi nel fine settimana e nei festivi. Serrande abbassate anche per i negozi che non sono di prima necessità, ad eccezione quindi di venditori di generi alimentari e articoli sanitari.

Sempre garantita l’apertura secondo gli orari normali di supermercati, alimentari, tabacchi, farmacie, parafarmacie, servizi alla persona (come parrucchieri, tintorie e lavanderie), edicole e ferramenta.

Le nuove misure sui negozi nel Lazio

Anche se il Lazio fa parte della zona gialla, il governatore Zingaretti ha firmato diverse ordinanze sulle vendite al dettaglio nel fine settimana.

L’ultima, in vigore dal 20 novembre, ordina l’apertura nei giorni festivi e prefestivi delle attività commerciali all’ingrosso “purchè la vendita sia effettuata, esclusivamente, nei confronti dei titolari di partita I.V.A., con accesso diretto alle strutture consentito esclusivamente ai medesimi soggetti.”

Sono aperti anche autosaloni e le attività commerciali florovivaistiche nei giorni festivi e prefestivi.

In più, viene stabilito che nessuna attività commerciale al dettaglio e all’ingrosso può nei giorni feriali, festivi e prefestivi, proseguire la vendita al pubblico con accesso ai locali oltre le ore 21,00.”

Già da una settimana, è in vigore nel Lazio l’ordinanza che impone la chiusura di maxistore (quindi delle strutture commerciali di oltre 2500 metri quadri) nei festivi e prefestivi,“salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, le farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole”.

Chiusi, sempre nei giorni festivi e prefestivi, anche i mercati, ad eccezione degli ambulanti che vendono generi alimentari e i “mercatini degli hobbisti e i mercatini per la vendita o esposizione di proprie opere d’arte ed opere dell’ingegno a carattere creativo e similari”.

Tutte le misure valgono fino al 30 novembre.

Misure speciali per Roma Capitale, dove la prefettura ha deciso di chiudere/limitare l’accesso nei weekend alle vie più famose dello shopping come via del Corso, via Cola di Rienzo e zona Trieste.

Negozi chiusi in Sicilia: ordinanza dal 21 novembre

Un’ordinanza del Governatore Musumeci ha stabilito che dal 21 novembre la domenica e nei giorni festivi restano chiusi in Sicilia:

  • attività commerciali;
  • mercati rionali;
  • vendite ambulanti

Possono restare aperti solo farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccherie. Attività commerciali per generi alimentari e carburante da riscaldamento possono operare solo con consegna a domicilio.

Zona rossa, negozi sempre chiusi

Nelle regioni che fanno parte della zona rossa la chiusura dei negozi vale 7 giorni su 7, tranne che per quelli di generi alimentari, animali, servizi alla persona, tabacchi, ferramenta, calzature per bambini, e altri individuati dal DPCM. Chi esce di casa (per qualsiasi motivo) deve avere con sé il modulo di autocertificazione.

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# Dpcm

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