Anche Bank of England ha lasciato invariati i tassi di interesse, ma quali indicazioni ha dato sull’inizio dei tagli?
Bank of England ha mantenuto i tassi di interesse stabili al 5,25%, ma ha accennato a tagli all’orizzonte con l’inflazione che scende più rapidamente del previsto.
Il Comitato di politica monetaria ha votato 8-1 per mantenere i tassi fermi, con un membro che ha optato per tagliare di 25 punti base al 5%. In particolare, per la prima volta in questo ciclo, nessuno ha votato a favore di ulteriori aumenti, dopo che due membri erano stati favorevoli a un rialzo di un quarto di punto nella riunione precedente.
Bailey ha spiegato che ci sono stati “ulteriori segnali incoraggianti che l’inflazione sta scendendo”, ma ha anche avvisato che la BoE ha bisogno di maggiore certezza che le pressioni sui prezzi siano pienamente sotto controllo. La domanda più pressante, come per Bce e Fed, riguarda le tempistiche dei tagli ai tassi: quando inizierà Bank of England?
BoE e tagli ai tassi: quando ci sarà la svolta?
Ogni volta che la banca centrale si riunisce, gli economisti analizzano le parole esatte che utilizza per vedere cosa è cambiato dall’ultima volta. On questa riunione di marzo della BoE gran parte del linguaggio è rimasto invariato, ma Bank of England ha affermato che i tassi “stanno riducendo le pressioni inflazionistiche”.
La Banca ha il compito di tenere sotto controllo l’inflazione e i tassi di interesse sono il suo strumento principale per farlo. Quando i tassi salgono, tende a esercitare una pressione al ribasso sull’inflazione.
L’inflazione, misurata dall’indice dei prezzi al consumo, è stata molto elevata negli ultimi due anni per una serie di ragioni, tra cui l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
I dati diffusi mercoledì dall’Ufficio per le statistiche nazionali hanno mostrato che l’inflazione ha raggiunto il 3,4% a febbraio, il punto più basso dal 2021.
In questo contesto, il governatore Bailey ha sottolineato: “Non siamo ancora al punto in cui possiamo tagliare i tassi di interesse, ma le cose si stanno muovendo nella giusta direzione”.
Gli investitori hanno leggermente aumentato le loro scommesse sui tagli dei tassi di interesse nel corso di tutto il 2024, con una probabilità del 76% di un primo taglio a giugno e una riduzione di 75 punti base ormai pienamente scontata entro dicembre.
“Ogni mese che passa senza una sorpresa al rialzo dell’inflazione o della crescita salariale porta l’MPC sempre più vicino al taglio dei tassi di interesse”, ha affermato Rob Wood, capo economista britannico della società di consulenza Pantheon Macroeconomics.
La decisione della BoE fa seguito all’annuncio della Federal Reserve di mercoledì di essere rimasta sulla buona strada per tre tagli dei tassi di interesse quest’anno, stimolando i rally del mercato azionario.
La Bce ha cercato invece di calmare i discorsi su una serie di tagli dei tassi per la zona euro, sottolineando che giugno sarà comunque un mese cruciale.
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