Quanti chilometri sono troppi per un’auto usata?

Luna Luciano

1 Dicembre 2024 - 14:25

Prima di comprare un auto usata è bene valutarne il chilometraggio. Ecco quando i chilometri sono «troppi» per un’auto di seconda mano: tutto quello che c’è da sapere.

Quanti chilometri sono troppi per un’auto usata?

Comprare un auto usata non è semplice, bisogna valutare numerosi aspetti, prima di procedere all’acquisto. Tra questi essenziale è il chilometraggio.

Quando si valuta l’acquisto di un’auto usata, infatti, il chilometraggio è uno dei primi fattori a dover essere considerato. Questo dato non è solo un numero sul contachilometri, ma rappresenta un’indicazione chiave dell’usura del veicolo e delle sue future esigenze di manutenzione.

Tuttavia, stabilire quanti chilometri siano “troppi” non è semplice e dipende da molteplici variabili, tra cui la storia del veicolo, la regolarità della manutenzione e il tipo di utilizzo.

Secondo un rapporto di JD Power, il chilometraggio di un’auto dovrebbe essere analizzato in relazione a fattori come il numero di precedenti proprietari e la completezza dei registri di manutenzione. Un’auto che ha ricevuto cure regolari può essere una scelta affidabile anche con un chilometraggio elevato, mentre un veicolo con pochi chilometri ma con una storia di manutenzione incerta potrebbe rappresentare un rischio.

Ecco una guida facile e veloce su come valutare il chilometraggio di un’auto usata.

Quando i chilometri sono “troppi” per un’auto usata

Il chilometraggio di un’auto riflette l’intensità del suo utilizzo e influisce direttamente sull’usura dei suoi componenti meccanici. Tuttavia, non tutti i chilometri sono uguali.

La guida in città, ad esempio, con continui arresti e ripartenze, accelera il consumo di freni, sospensioni e trasmissione. Inoltre, le auto urbane sono spesso esposte a danni causati da buche, traffico intenso e piccoli urti.

Al contrario, i chilometri percorsi in autostrada, più uniformi e meno stressanti per il motore e il telaio, tendono a generare un’usura più graduale, rendendo il veicolo più longevo se correttamente mantenuto.

Anche un chilometraggio estremamente basso, benché possa sembrare un vantaggio, richiede un’analisi accurata. Un veicolo che è rimasto inattivo per lunghi periodi può aver subito danni da mancato utilizzo, come corrosione, accumulo di umidità o problemi ai sistemi di lubrificazione. È quindi essenziale esaminare la storia di manutenzione dell’auto per verificare come sia stata conservata e utilizzata nel tempo.

Per mitigare i rischi legati al chilometraggio, le auto usate certificate possono essere una scelta più sicura. Questi veicoli hanno generalmente meno di cinque anni di utilizzo, un chilometraggio inferiore a 50.000 chilometri e una documentazione di manutenzione completa, spesso effettuata presso concessionari autorizzati. Tale tracciabilità garantisce una maggiore affidabilità rispetto alle auto senza registri dettagliati o con numerosi proprietari precedenti.

Cosa considerare prima dell’acquisto di un’auto usata

Oltre al chilometraggio, è fondamentale esaminare specifici componenti meccanici che incidono sulle prestazioni e sulla durata di un’auto. Vediamo quali sono.

  • Cinghia o catena di distribuzione: queste devono essere sostituite secondo le raccomandazioni del produttore, poiché un guasto può causare gravi danni al motore.
  • Freni: ispezionare le pastiglie e i dischi, considerando la loro usura e la cronologia delle modifiche.
  • Trasmissione: una delle parti più costose dell’auto. La sua vita utile dipende dalla regolarità e dalla qualità della manutenzione.

Inoltre, è importante considerare che i costi di riparazione o sostituzione delle parti meccaniche tendono a rimanere stabili nel tempo, mentre il valore del veicolo usato diminuisce progressivamente. Questo significa che, superato un certo punto, i costi di manutenzione potrebbero superare il valore residuo dell’auto, rendendola un investimento poco conveniente.

Infine, la scelta di un’auto usata deve tenere conto del bilanciamento tra durata e comfort. Modelli più vecchi possono offrire una maggiore semplicità meccanica e costi di manutenzione più bassi, ma spesso sacrificano tecnologia, sicurezza e comfort. È quindi importante valutare le proprie priorità e il tipo di utilizzo previsto.

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