In un periodo complicato come questo è importante capire quanto consuma una lavatrice e quanto costa in bolletta: ecco cosa c’è da sapere e alcuni consigli su come risparmiare.
Quanto consuma una lavatrice? In un periodo complicato come questo è una buona abitudine avere bene a mente quali sono le spese legate all’utilizzo dei vari elettrodomestici che abbiamo in casa.
La crisi delle materie prime scoppiata con l’inizio della guerra in Ucraina, ma prima c’era stata la pandemia a mettere in ginocchio l’economia globale, ha prodotto un generale aumento delle bollette anche in Italia.
Ora che siamo vicini all’inverno, per questa stagione fredda si prevedono aumenti del 27% delle bollette di luce e gas, rialzi che si andranno a sommare con quelli già registrati negli ultimi anni.
Un’autentica nuova stangata per le famiglie italiane, chiamate a fare i conti anche con un’inflazione che non accenna a scendere mentre gli stipendi restano sempre fermi al palo.
Tra gli elettrodomestici che consumano di più la lavatrice spesso è indicata sul secondo gradino di questo speciale podio, dietro al condizionatore e davanti all’asciugatrice.
Cerchiamo di capire allora quanto consuma una lavatrice e quanto costa in bolletta, dando uno sguardo anche a quelli che sarebbero alcuni pratici consigli su come risparmiare.
Quanto consuma una lavatrice
La lavatrice è un elettrodomestico che difficilmente manca all’interno di una casa italiana, anche se il mercato delle lavanderie - specie quelle automatiche - sembrerebbe essere sempre florido.
Il consumo energetico di una lavatrice dipende da diversi fattori, che alla fine vanno a incidere sul “peso” della nostra bolletta.
- Classe energetica: le lavatrici moderne hanno un’etichetta energetica che va da A+++ (più efficiente) a G (meno efficiente). Quelle di classe A+++ consumano meno energia rispetto ai modelli meno efficienti.
- Capacità di carico: una lavatrice da 5 kg consuma meno energia rispetto a una da 10 kg, ma l’efficienza dipende anche dal carico effettivo.
- Programma utilizzato: programmi come quelli a 30-40 °C consumano meno energia rispetto a quelli a 60-90 °C, perché l’elemento più energivoro è il riscaldamento dell’acqua.
- Durata del ciclo: cicli più lunghi possono consumare meno energia, poiché lavorano a temperature più basse e compensano con una centrifuga più prolungata.
In media una lavatrice alta efficienza energetica consuma circa 150 kWh annuali, mentre una a bassa efficienza energetica può arrivare anche fino a 430 kWh all’anno.
Entrando più nel dettaglio, una lavatrice moderna di classe A+++ consuma in media tra 0,5 e 1,2 kWh per ciclo di lavaggio: nel caso venga usata tre volte a settimana, il consumo annuale è di circa 78-187 kWh, pari a un costo tra 20 e 50 euro all’anno stimando 0,27 €/kWh, ma molto dipende dalla tipologia di contratto sottoscritto con il proprio fornitore.
In più bisogna considerare anche il consumo d’acqua che varia tra 40 e 60 litri per ciclo nei modelli più moderni.
Come utilizzare la lavatrice per risparmiare in bolletta: i consigli
Ci sono alcuni consigli evergreen su come risparmiare in bolletta nell’utilizzo quotidiano della lavatrice.
- Usare cicli a basse temperature: lavaggi a 30-40 °C sono generalmente sufficienti per la maggior parte dei capi.
- Caricare la lavatrice correttamente: evitare carichi troppo piccoli o sovraccarichi.
- Impostare la centrifuga adatta: usare una velocità media per evitare sprechi.
- Scegliere elettrodomestici efficienti: investire se possibile in una lavatrice di classe energetica elevata.
Infine se si possiede un contratto energetico diviso per fasce orarie, è bene pianificare l’utilizzo della lavatrice nelle ore più convenienti o nel fine settimana.
Quale lavatrice scegliere per spendere di meno
Per scegliere una lavatrice che ti permetta di spendere di meno nel lungo termine, è importante considerare alcuni aspetti: non solo il prezzo iniziale, ma anche i costi legati al consumo di energia e acqua oltre alla durata nel tempo.
Ecco alcuni consigli su cosa considerare al momento dell’acquisto di una lavatrice.
- Classe energetica: scegliere una lavatrice con una classe energetica alta, preferibilmente A o superiore come A+++. Anche se il prezzo iniziale potrebbe essere più alto, il risparmio in bolletta sarà significativo nel lungo periodo visto che le lavatrici di classe energetica alta consumano meno elettricità per ciclo.
- Capacità di carico: per famiglie piccole o singoli è consigliabile una lavatrice da 5-7 kg, mentre per nuclei familiari numerosi una da 8-10 kg. L’importante è scegliere una capacità proporzionata alle proprie esigenze per evitare di lavare mezzi carichi o fare troppi cicli.
- Programmi di lavaggio economici: è bene verificare che la lavatrice abbia programmi a basso consumo come ciclo Eco o programmi rapidi.
- Consumo idrico: le lavatrici moderne ottimizzano il consumo di acqua, quindi meglio considerare quelle con tecnologie di risparmio idrico che regolano la quantità d’acqua in base al carico.
- Tecnologie utili: motore inverter (più silenzioso, durevole e consuma meno energia), riconoscimento del carico (regola i consumi in base al peso dei vestiti) e Wi-Fi o Smart Features (per monitorare i consumi).
Infine l’ultimo consiglio è quello di affidarsi a marche di lavatrici affidabili che offrono buoni modelli con rapporto qualità-prezzo.
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