Analizziamo quanto costa in termini energetici ricaricare il cellulare e se è corretto lasciarlo in carica di notte.
Nel nostro mondo iperconnesso non può di certo mancare il possesso di un cellulare. Ormai rappresenta un ausilio tecnologico davvero irrinunciabile. E siccome in questo mondo che corre veloce un prodotto tende velocemente a diventare obsoleto, sono davvero tantissime le persone che scelgono sempre gli ultimi modelli dei marchi più famosi e alla moda.
Si stima che circa un terzo della popolazione utilizzi il cellulare per 7 ore al giorno. La media è di 5 ore e si pensi che soltanto il 4% lo utilizza meno di un’ora. Questo significa che, nonostante i progressi che hanno fatto le batterie negli ultimi anni, una persona tende a ricaricare quella del proprio cellulare almeno 2 volte al giorno.
E tale operazione quanto incide in termini di consumo energetico? Ve lo siete mai chiesti? Ecco la risposta.
Quanto consuma ricaricare la batteria del cellulare
Gli appartenenti alla cosiddetta Generazione Z lo utilizzano maggiormente per i contenuti social. I Millennials preferiscono le app del settore shopping, finanza e ristorazione. Gli utenti più anziani limitano il loro uso ad app dedicate al monitoraggio di salute, notizie e meteo. Tutti trascorrono diverse ore incollati allo schermo. I tempi morti della giornata sono ormai schiavi del cellulare. Basta guardarsi attorno mentre siamo in fila in attesa o sui mezzi pubblici: quasi tutti sono distratti dallo smartphone. Un costante utilizzo del cellulare comporta anche una maggiore frequenza di ricarica, ma quanto costa?
Un caricabatterie di un cellulare consuma dai 3 ai 7 Wh ad ogni carica. Questo dipende dal modello e dal tipo di batteria. Una batteria di ultima generazione con ricarica rapida consumerà meno rispetto a una datata, che impiegherà più tempo.
Rapportando questi consumi al costo di un KWh attuale, possiamo dire che per ricaricare la batteria del cellulare spendiamo ogni anno una cifra abbastanza irrisoria stimata dai 2 ai 4,50 euro. Quindi in pratica tutto possono permettersi di ricaricare un cellulare senza pesare molto sulla bolletta energetica.
Cosa rischia chi lo lascia in carica tutta la notte
Ricaricarlo di notte potrebbe essere positivo considerato che la tariffa notturna è più conveniente rispetto a quella del mattino e del pomeriggio. Ma lasciare il telefono in carica di notte significa tenerlo in corrente anche dopo che la batteria ha raggiunto il 100%, a meno che non ci svegliamo per staccare la spina. Questo comportamento può far lievitare, seppur di poco, i costi.
Anche se ha smesso di ricaricare, il caricabatterie in corrente fa consumare lo stesso. Consuma di meno rispetto a quando è in carica ma comunque consuma circa 2,24 Wh.
Anche se il consumo è irrisorio sarebbe buona norma staccare dalla presa di corrente il caricabatterie a carica completa. Ma attenzione perché anche tenere solo il caricabatterie in corrente senza collegato il cellulare è un comportamento errato. Anche in questo caso infatti il trasformatore consuma lo stesso energia anche se non sta ricaricando.
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