La Cina è una delle prime tre potenze militari al mondo e sta espandendo anche il suo arsenale nucleare. Ecco i dati aggiornati.
Negli ultimi giorni la tensione tra Cina e Taiwan è cresciuta a dismisura dopo le esercitazioni cinesi su vasta scala attorno alla piccola isola del Pacifico. Una prova di forza del colosso asiatico che punta a riportare Taiwan sotto il suo controllo. L’isola però ha dalla sua la protezione degli Stati Uniti che non ammetteranno annessioni con la forza.
Per questo dopo il conflitto in Ucraina, il timore che un nuova guerra possa scatenarsi anche in Asia è sempre più alta. Così come la Russia anche la Cina è una delle più grandi potenze militari al mondo. Si trova esattamente sul gradino più basso del podio dietro Stati Uniti e appunto Russia. Negli ultimi anni sta espandendo le sue risorse militari e nucleari per puntare a scavalcare la nazione guidata da Putin dal secondo posto.
Gli ultimi dati aggiornati mostrano come il paese di Xi Jinping primeggia in alcuni settori strategici militari e rappresenta comunque un pericolo per la forza bellica che possiede.
Potenza militare cinese: gli ultimi dati aggiornati su esercito e armi
La Cina è la terza potenza militare al mondo e sta puntando a superare anche la Russia dell’amico Putin. Oltre ad avere un netto vantaggio economico e di forza lavoro essendo la nazione più popolosa al mondo, nell’ultimo periodo ha deciso per un aumento delle capacità navali, aeree e terrestri oltre all’incremento del suo arsenale nucleare. Gli ultimi dati aggiornati al 2023 mostrano come la nazione asiatica primeggia per forza lavoro militare, numero di navi da guerra e sottomarini ed è nei primi posti anche per flotta aerea e terrestre.
Partendo dall’analisi della forza lavoro, il colosso asiatico con 761.691.469 soldati è la nazione che può contare su più elementi al mondo. Non male nemmeno la sua flotta navale: la Cina è al primo posto per il possesso di sottomarini (78) e navi da guerra (730) lasciandosi alle spalle Russia e Stati Uniti.
Gli Stati Uniti però dominano per il possesso di navi portaerei, ben 11 contro le 2 della Cina. Per quanto riguarda la flotta aerea la Cina è al terzo posto con 3.166 aerei da combattimento totali contro addirittura i 13.300 degli Stati Uniti e i 4.182 della Russia. Di questi numeri 1.199 sono i caccia cinesi, gli Stati Uniti ne hanno invece 1.914. Gli elicotteri in possesso sono 913 a fronte dei 5.584 degli Usa. A primeggiare invece nella flotta terrestre e in particolare nei carri armati è la Russia con 12.566 unità. Questo dato vede al secondo posto la Corea del Nord con 6.645 mezzi. La Cina è quarta dietro gli Stati Uniti con 4.950.
I dati sul nucleare
La Cina preoccupa anche per la sua politica di espansione dell’arsenale nucleare. Si trova sotto esame dal novembre del 2021 quando un rapporto del Pentagono predisse che il regime avrà probabilmente 1.000 armi nucleari entro il 2030 e almeno 200 missili con testate nucleari in grado di colpire gli Stati Uniti entro il 2026. Nel giro di 2 anni ha raddoppiato il numero di testate nucleari e ad oggi schiera più lanciamissili a lungo raggio e con capacità nucleare rispetto agli Stati Uniti.
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La corsa agli armamenti nucleari preoccupa non solo gli Stati Uniti ma anche gli altri paesi asiatici e ovviamente in particolare Taiwan, presa di mira nell’ultimo periodo. C’è chi prevede tre mosse a disposizione di Xi Jinping per tornare ad avere un controllo sull’isola. La prima, quella militare che tutti si augurano non venga usata. La seconda prevede un blocco aero-navale che porti alla resa di Taiwan senza l’invio di truppe. La terza invece, più docile, prevede l’istituzione di una sorta di mercato comune che unisca l’isola alla Repubblica Popolare. In questo modo verrebbero riallacciati i rapporti commerciali.
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