Fabio Paratici è l’uomo mercato della Juventus: lo stipendio e la biografia del Chief Football Officer della Vecchia Signora, che ha appena ricevuto un avviso di garanzia per il caso Suarez
Da sorta di uomo ombra di Beppe Marotta, dopo il passaggio del dirigente all’Inter adesso è Fabio Paratici il plenipotenziario alla Juventus con il suo stipendio che risulta essere quello più alto tra i dirigenti della Vecchia Signora.
Dopo una carriera da calciatore passata quasi interamente a calcare i campi di provincia, adesso in casa bianconera tutto il mercato è in mano a Fabio Paratici nominato a novembre 2018 nuovo Chief Football Manager della Juventus.
Nell’arco di un paio d’anni, Paratici è riuscito a mettere a segno almeno un paio di accordi eccezionali: nel 2018 quello di Cristiano Ronaldo, l’anno successivo il gioiellino olandese Matthijs De Ligt.
Per Fabio Paratici, però, si prefigura all’orizzonte anche un possibile guaio giudiziario: il dirigente ha appena ricevuto un avviso di garanzia in merito all’indagine della Procura di Perugia sul caso dell’esame d’italiano sostenuto da Suarez. Lo ha comunicato il club in una nota, in cui si precisa che “il reato ipotizzato è esclusivamente l’articolo 371 bis c.p” (ovvero false informazioni a pubblico ministero).
La biografia di Fabio Paratici
Anche se nelle giovanili del Piacenza era il capitano di Filippo Inzaghi, la carriera da calciatore di Fabio Paratici non è stata esattamente ai livelli di quella dell’ex centravanti di Milan e Juventus.
Nato il 13 luglio 1971 a Borgonovo Val Tidone, paese con meno di 8.000 anime del piacentino, duttile difensore all’occorrenza anche centrocampista nel 1991 ha contribuito con 10 presenze alla vittoria del campionato di C1 da parte del Piacenza.
La cadetteria però come giocatore Paratici non la vedrà mai, per una carriera che comunque lo ha visto protagonista in tanti campi della Serie C da Palermo fino a Pavia passando poi per Marsala, Savoia e Brindisi giusto per citare alcune squadre.
Decisamente migliore per Fabio Paratici è stata la carriera professionale una volta appesi gli scarpini al proverbiale chiodo. Smesso con il calcio giocato nel 2002, ha iniziato a svolgere il ruolo di capo degli osservatori della Sampdoria proprio quando a Genova arrivava Beppe Marotta come direttore generale.
Quando nel 2010 Marotta è passato dalla Sampdoria alla Juventus con gli incarichi di direttore generale e amministratore delegato, il dirigente ha voluto Paratici con sé anche a Vinovo in qualità di direttore sportivo dei bianconeri.
Quando Beppe Marotta dopo otto anni ha lasciato il proprio incarico, trovando sistemazione dopo qualche mese all’Inter, Fabio Paratici il 23 novembre 2018 è stato nominato nuovo Chief Football Manager della Juventus con pieni poteri in materia di calciomercato.
Lo stipendio e i colpi di mercato
La Juventus in vista dell’assemblea dei soci con una relazione ha reso noti quelli che sono gli stipendi dei suoi dirigenti con Fabio Paratici, ora divenuto Chief Football Manager dopo l’addio di Beppe Marotta, che è il più pagato.
L’ex ds infatti percepisce annualmente uno stipendio fisso lordo di 1,96 milioni, ai quali bisogna poi aggiungere una parte variabile legata ai bonus pari a 0,86 milioni sempre lordi.
Da quando è alla Juventus innumerevoli comunque sono stati i colpi di mercato messi a segno da Paratici. La sua prima grande trattativa condotta in prima persona è stata quella che ha portato in bianconero nell’estate del 2013 Carlos Tevez.
In tandem con Marotta tante sono state le intuizioni, dallo svincolato Andrea Pirlo e al dimenticato Andrea Barzagli che era finito in Bundesliga, fino a Paul Pogba preso a parametro zero e poi rivenduto a peso d’oro allo United e al “colpo del secolo” dell’acquisto di Cristiano Ronaldo.
Adesso che al timone del mercato della Juve c’è solo lui, oltre al certosino lavoro di cessioni per portare in cassa le fondamentali plusvalenze, è proseguita la strategia dei parametri zero con gli arrivi di Aaron Ramsey e Adrien Rabiot.
Il colpaccio di questa sessione di calciomercato è comunque senza dubbio quello di Matthijs De Ligt, il giovanissimo difensore olandese strappato alla concorrenza di tutti gli altri top club europei con un assegno da 70 milioni intestato all’Ajax.
© RIPRODUZIONE RISERVATA