Quanto guadagna Andrea Crisanti e perché ha rifiutato lo stipendio da senatore

Alessandro Nuzzo

27/10/2022

Il microbiologo eletto nelle fila del Pd ha deciso di rinunciare al proprio stipendio da senatore. Vediamo perché e quanto guadagna già da medico.

Quanto guadagna Andrea Crisanti e perché ha rifiutato lo stipendio da senatore

Andrea Crisanti è stato uno dei medici maggiormente in prima fila durante il periodo più caldo della lotta al covid. Il microbiologo è direttore del laboratorio di Microbiologia e Virologia a Padova e la sua figura ha assunto una grande popolarità a partire dal 2020 anche per le numerose comparse televisive ed interviste rilasciate.

Durante la campagna elettorale si è messo in aspettativa con stipendio per portare avanti la sua candidatura al Senato nelle fila del Partito Democratico. È stato alla fine eletto nella circoscrizione estero ed oggi siede a Palazzo Madama.

Nelle ultime ore ha annunciato di aver rinunciato allo stipendio da senatore. Un gesto motivato da motivi ideologici? Non proprio, potremmo dire che è stata una scelta di convenienza. E a svelarlo è stato lui stesso. Vediamo perché Andrea Crisanti ha rinunciato allo stipendio da senatore e quanto guadagna da medico.

Andrea Crisanti, perché ha rinunciato allo stipendio da senatore

Il microbiologo chiamato dinnanzi ad una scelta, se scegliere lo stipendio da senatore o continuare a percepire quello per la sua mansione presso l’Università di Padova, ha scelto la seconda opzione. E il motivo sta in una convenienza soprattutto da un punto di vista previdenziale.

A svelarlo è stato lui stesso. «Dovendo scegliere, ho deciso di mantenere la retribuzione che percepisco dall’Università di Padova, in qualità di direttore del laboratorio di Microbiologia e Virologia. Dopo l’elezione mi sono messo in aspettativa, ma con stipendio, e allora non potendo ovviamente cumulare due buste paga sono stato chiamato a scegliere tra quella da senatore e quella da specialista. Ho optato per quest’ultima, per motivi contributivi» - ha svelato come riportato dal Corriere Veneto,

Crisanti ha svelato che la convenienza è dovuta ad un fatto di continuità contributiva e anche di stipendio, leggermente più alto, anche se si avvicina molto a quello che avrebbe percepito da senatore. «Non cambia molto come importo ma per la pensione conveniva. È una cosa legittima, consentita dalla legge. Me l’hanno consigliato in Senato. Lo fanno già molti magistrati, non c’è nulla di nuovo» - ha svelato.

Ma l’Università di Padova ha chiarito nelle scorse ore che in aspettativa il Professor Crisanti non verrà retribuito. «Venendo meno l’impegno medico e professionale a favore dell’Azienda Ospedale Università di Padova, si preclude di conseguenza ogni impegno economico da parte della stessa Azienda. Risorse che non solo la legge, ma anche l’opportunità e l’etica, vogliono impiegate nel retribuire coloro che garantiscono una effettiva attività per erogare servizi ai pazienti dell’ospedale padovano» - la nota dell’azienda.

Insomma per l’azienda ospedaliera in caso Crisanti non dia il suo contributo come ricercatore e professore, non verrà retribuito. Il tira e molla è appena iniziato.

Quanto guadagna Andrea Crisanti

Ma quanto guadagna Andrea Crisanti? Ad oggi non ci sono indicazioni circa lo stipendio percepito dal microbiologo per il suo lavoro presso l’Università di Padova. Ma siccome lui stesso ha ammesso che il suo stipendio non si allontana molto da quello di senatore, allora possiamo basarci su quanto percepisce un senatore.

I senatori ricevono un’indennità mensile netta di 5.304,89 euro, più una diaria di 3.500 euro cui si aggiungono un rimborso per le spese di mandato pari a 4.180 euro e 1.650 euro al mese come rimborsi forfettari tra telefoni e trasporti.

Dunque facendo un rapido calcolo e sommando le cifre, possiamo dire che un senatore della Repubblica percepisce in Italia netti circa 14.634,89 euro al mese. Siccome Crisanti ha parlato di una differenza di poche centinaia di euro, è probabile percepisca come medico e professore dai 15 ai 20.000 euro al mese.

Una cifra niente male che ha trovato anche l’appoggio del collega Matteo Bassetti. Intervenuto a «Un giorno da pecora», Bassetti commentando la decisione di Crisanti ha scherzato dicendo: «Questo mi fa piacere, vorrà dire che andrò a lavorare anche io all’Università di Padova. Non pensavo fosse così alto lo stipendio».

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