La biografia, lo stipendio e i guadagni di Piero Fassino, il deputato del Partito Democratico in passato anche ministro e sindaco di Torino.
Quanto guadagna Piero Fassino? È questa la domanda che oggi in molti si pongono dopo che il deputato è stato accusato di aver rubato un profumo in un negozio dell’aeroporto di Fiumicino, con l’onorevole che ha negato con fermezza ogni intento fraudolento parlando di un grande malinteso.
Fassino in precedenza durante una seduta alla Camera dei Deputati, sventolando la sua busta paga, si è soffermato anche sugli stipendi percepiti dai deputati sottolineando che l’indennità netta è di 4.718 euro al mese.
“Uno dei luoghi comuni è che i parlamentari, in particolare i deputati, godano di stipendi d’oro: qui ho il cedolino di luglio 2023, da cui risulta che l’indennità lorda parlamentare è di 10.435 euro, da cui giustamente vengono defalcati il prelievo Irpef, l’assistenza sanitaria, la previdenza dei deputati pari a 1.000 euro al mese, le addizionali regionali e comunali - ha dichiarato Fassino a Montecitorio - Va bene così, ma chiederei ai colleghi, se sentiamo dire che sono stipendi d’oro, di rispondere che non è vero: sono una buona indennità, ma non sono stipendi d’oro”.
Vediamo allora la biografia, lo stipendio e le dichiarazioni dei redditi di Piero Fassino, uno dei politici più importanti della storia del Partito Democratico ora alle prese con diversi polveroni mediatici.
La biografia di Piero Fassino
Nome: Piero Franco Rodolfo Fassino
Data di nascita: 7 ottobre 1949
Luogo: Avigliana (To)
Famiglia: sposato in seconde nozze con l’ex parlamentare Anna Maria Serafini, ha una figlia
Istruzione: laurea in Scienze Politiche
Lavoro: politico
Partito: Partito Democratico
Ruolo: deputato, in passato due volte ministro, sindaco di Torino e segretario dei Ds
Curiosità: ha giocato nelle giovanili della Juventus fino alla categoria Juniores
Lo stipendio di Piero Fassino
Piero Fassino può essere definito un politico di professione, ora deputato alla sua settima legislatura dopo aver ricoperto in passato il ruolo di sindaco di Torino e per due volte quello di ministro. Dal 2001al 2006 inoltre è stato il segretario dei Democratici di Sinistra.
Attualmente i deputati hanno diritto a un’indennità netta di 5.000 euro al mese più una diaria di 3.503,11 e un rimborso per spese di mandato pari a 3.690 euro. A questi si aggiungono 1.200 euro annui di rimborsi telefonici e da 3.323,70 fino a 3.995,10 euro ogni tre mesi per i trasporti.
Facendo un rapido calcolo e senza considerare le eventuali indennità di funzione, i componenti della Camera guadagnano ogni mese uno stipendio da 13.971,35 euro, oltre a diversi altri benefici.
Deputati e senatori hanno diritto poi anche a un assegno di fine mandato, che è pari all’80% dell’importo mensile lordo dell’indennità moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo.
Il patrimonio e il reddito
Nell’ultima dichiarazione dei redditi di Piero Fassino disponibile online, quella del 2023 in merito al 2022 come periodo di imposta, il deputato del Pd ha dichiarato un reddito complessivo pari a 159.340 euro.
In quella dell’anno precedente - 2022 che si rifà al 2021 - il reddito complessivo di Fassino invece è stato di 163.420 euro.
Andando indietro di qualche anno, la dichiarazione del 2018 che si rifà al 2017 quando ancora non aveva fatto ritorno in Parlamento dopo l’esperienza come sindaco di Torino, ha fatto registrare un reddito complessivo pari a 137.206 euro.
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