Quanto guadagnano le comparse che vediamo in tv o sul grande schermo? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Chi ama il mondo del cinema e della televisione potrebbe decidere di trasformare questa passione in un’esperienza concreta, magari iniziando a muovere i primi passi come comparsa. Che si tratti di un’attività occasionale o di un primo passo nel mondo della recitazione, questa figura ha un ruolo ben preciso all’interno delle produzioni, e spesso rappresenta il trampolino di lancio verso ruoli più importanti.
Certo, il percorso per lavorare nel mondo dello spettacolo non è sempre facile, ma può riservare sorprese inaspettate. In ogni film, serie TV o programma televisivo, oltre ai protagonisti, ci sono tantissimi personaggi di contorno che aiutano a rendere più credibili le scene. Tra questi troviamo appunto le comparse.
Fare la comparsa è un lavoro vero e proprio, con richieste precise e una retribuzione regolamentata. Se molti conoscono bene le responsabilità degli attori, il lavoro delle comparse rimane ancora oggi poco conosciuto. Vediamo allora nel dettaglio di cosa si occupano e quanto guadagnano.
Cosa fa una comparsa nei film e nelle serie TV?
Le comparse sono fondamentali per dare vita e realismo alle scene. Possono rappresentare persone che camminano per strada, clienti in un bar, spettatori di un evento: in pratica tutto ciò che serve a riempire il mondo della narrazione.
Ci sono principalmente due categorie:
- Figurazioni semplici: in questo caso non ci sono battute da recitare. Si tratta di ruoli muti, dove si richiede una presenza naturale e credibile all’interno della scena. A volte viene chiesto di mimare conversazioni, eseguire movimenti coordinati o semplicemente rimanere in posa.
- Figurazioni speciali: si tratta di ruoli più visibili o con piccole battute. Qui può essere necessario avere una base di recitazione. È una figura intermedia tra la comparsa e l’attore, e il compenso aumenta di conseguenza.
Anche se può sembrare semplice, quello della comparsa è un impiego che può richiedere giornate lunghe, spesso di 8–10 ore, e una buona dose di pazienza. A volte viene richiesto di portare abbigliamento personale in base alla scena, o di presentarsi con look specifici.
Come diventare una comparsa
Come per ogni professione nel mondo dello spettacolo, anche per fare la comparsa è necessario partecipare a casting. La fortuna conta, certo, ma è importante anche prepararsi bene.
Il primo passo è creare un curriculum vitae semplice ma curato, in cui inserire i propri dati anagrafici, caratteristiche fisiche, eventuali formazioni teatrali o esperienze precedenti. È sempre consigliato allegare due foto: una in primo piano e una a figura intera.
Una volta pronto il materiale, va inviato a agenzie di casting o case di produzione. Per quanto riguarda la TV, è possibile candidarsi anche tramite i siti ufficiali di Rai e Mediaset, seguendo le indicazioni sulle selezioni aperte.
Dopo il provino o il primo contatto, si viene eventualmente richiamati in base alle esigenze della produzione (età, stile, fisicità, ecc.). Spesso le comunicazioni avvengono all’ultimo momento, quindi è fondamentale essere flessibili e pronti.
Quanto guadagna una comparsa nei programmi televisivi?
In ambito televisivo, i compensi sono generalmente più bassi, soprattutto per chi partecipa come figurante tra il pubblico. In questi casi si può guadagnare tra i 30 e i 50 euro al giorno, a volte sotto forma di rimborso spese o buoni pasto.
Per ruoli un po’ più attivi – ad esempio chi partecipa a giochi in studio, sketch o momenti comici – i compensi possono salire tra i 50 e gli 80 euro, sempre a seconda della visibilità e della tipologia di programma.
Quanto guadagna una comparsa nelle serie TV?
Nel caso delle serie TV, le tariffe sono molto simili a quelle del cinema, ma possono variare leggermente in base alla produzione e al budget della serie. Per una figurazione semplice si parte da una base di circa 86 euro lordi al giorno, che può aumentare in base al numero di ore sul set e alla complessità della scena.
Anche nelle serie TV esistono figurazioni speciali, ovvero comparse con ruoli più evidenti o piccoli interventi parlati, per cui il compenso può salire fino a 130 euro o più. Le serie distribuite da piattaforme internazionali (come Netflix, Prime Video, ecc.) tendono ad avere budget più alti, quindi anche i compensi possono essere leggermente superiori alla media.
Come nel cinema, anche qui si lavora spesso per 8–10 ore al giorno, e sono previsti straordinari, indennità per turni notturni o riprese in esterni, se applicabili.
Quanto guadagna una comparsa nei film?
Lavorare come comparsa in una produzione cinematografica può essere un’esperienza intensa ma anche ben regolamentata dal punto di vista economico. Il compenso giornaliero per una figurazione semplice in un film si aggira tra gli 86 e i 100 euro lordi. In questi casi, la comparsa partecipa a scene collettive o ambientali senza battute e senza particolari richieste di interpretazione.
Quando invece si parla di figurazione speciale – ovvero ruoli più visibili, magari in primo piano o con azioni specifiche – il compenso può salire fino a 130 euro al giorno. Se vengono affidate piccole battute, il ruolo si avvicina a quello dell’attore con una retribuzione che può toccare anche i 150 euro giornalieri.
A tutto questo si aggiungono, in alcuni casi, indennità extra per straordinari, utilizzo di abiti propri o scene particolarmente impegnative.
Molti attori oggi noti hanno iniziato proprio come comparse, facendo esperienza sul set e coltivando la propria passione per la recitazione. Anche se non si tratta sempre di un lavoro stabile, può essere un ottimo punto di partenza, utile anche per capire se si vuole davvero proseguire in questa carriera.
Il consiglio più importante? Non smettere mai di studiare: dizione, recitazione, improvvisazione. Essere pronti al momento giusto può fare tutta la differenza.
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