Il lunedì nero dei mercati ha travolto anche il settore delle crypto, che è crollato: quanto ha perso chi ha Bitcoin?
Le criptovalute sono asset molto volatili dei mercati e il crollo generale di lunedì 5 agosto le ha colpite duramente. Quanto ha perso in un solo giorno chi ha Bitcoin?
La domanda è più che mai appropriata dinanzi alla disfatta della giornata, che ha mandato in fumo una capitalizzazione di mercato di circa 600 milioni di euro in una giornata. Il tonfo delle valute digitali hanno affiancato le storiche svendite di asset di rischio sul mercato globale, alimentate dai timori di recessione e da un’incertezza generale sulla stabilità geopolitica ed economica.
Il prezzo del Bitcoin è sceso a poco più di $49.000, il suo livello più basso dal 13 febbraio. Solo sette giorni prima, il 20 luglio, era salito fino a $69.982. Il calo è stato drastico. Quando ha perso l’investitore con Bitcoin nel portafoglio investimenti?
Tonfo Bitcoin nel lunedì nero: quanto ha perso chi ha investito nella crytpo?
L’analisi degli esperti indica che il Bitcoin è sceso di circa il 17,5% per il mese di agosto, un mese tipicamente lento per gli asset rischiosi, e al di sotto del limite minimo di $55.000 che lo ha sostenuto per gran parte dell’anno. Se non dovesse riprendersi, potrebbe essere il suo mese peggiore da giugno 2022, quando ha perso circa il 37%.
Questi balzi così repentini indicano che la conoscenza del settore criptovalute è fondamentale per investire con successo. Per conoscere meglio il Bitcoin, puoi seguire il corso di Money.it.
La più preziosa delle crypto, però, continua a registrare un guadagno del 27% da inizio anno, ma l’attuale turbolenza nei prezzi delle criptovalute ha portato gli investitori a dubitare della validità della narrazione della moneta come copertura contro l’incertezza.
I fatti turbolenti di lunedì ne sono una prova. Il vortice delle svendite ha travolto anche il settore delle valute digitali, con numeri importanti. A un certo punto nella giornata del 5 agosto, il Bitcoin valeva poco più di 49.000 dollari, con un tonfo del 18% rispetto ai 61.054 dollari del giorno prima. In euro, la perdita è stata del 19%.
Questo significa che il tonfo si è tradotto in circa 10.000 euro di valore in meno per ogni Bitcoin in possesso (circa 11.000 dollari).
L’estrema volatilità alla quale è vulnerabile la regina delle crypto - e le valute digitali in generale - significa che potrebbero presto esserci delle nuove impennate di valore. Tuttavia, gli analisti sono piuttosto concordi nel considerare la narrazione del Bitcoin come copertura fuorviante.
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