Quanto prende di pensione chi ci va a 67 anni? L’importo dipende da diversi fattori: ecco alcune tabelle che aiutano a fare chiarezza.
Tra le curiosità di chi si appresta ad andare in pensione all’età di 67 anni, ricorrendo all’opzione di vecchiaia, c’è soprattutto quella che riguarda l’importo dell’assegno.
Chi sta per andare in pensione vuole sapere quanto prende, in modo da poter riprogrammare il proprio bilancio familiare (anche perché di solito l’importo è più basso rispetto a quello dell’ultimo stipendio).
A tal proposito, l’Inps mette a disposizione del pensionato diversi servizi che consentono di farsi un’idea di quanto si prende di pensione di vecchiaia: il più importante è quello denominato “la mia pensione” disponibile nell’area personale MyInps, dove sulla base degli anni di contributi versati e allo stipendio percepito viene restituita una stima piuttosto precisa di quale sarà l’importo accreditato.
Per chi volesse approfondire cercando di capire anche come funziona il calcolo della pensione (procedura di cui parliamo nel dettaglio nel nostro corso sulla pianificazione della pensione) abbiamo pensato a una guida dove tanto per il sistema di calcolo retributivo quanto per quello contributivo faremo una stima approssimativa di quanto spetta di assegno tenendo conto tanto degli anni di lavoro quanto di quelli che sono i contributi effettivamente versati sulla base degli stipendi mediamente percepiti.
Quanto spetta di pensione di vecchiaia nella parte calcolata con il retributivo
Ancora per qualche anno la pensione verrà calcolata con un doppio sistema: per una parte con il retributivo, più precisamente per quella antecedente al 1 gennaio 1996 oppure al 1 gennaio 2012 per chi al 31 dicembre 1995 poteva vantare almeno 18 anni di contributi, mentre per l’altra con il contributivo.
Nel caso del retributivo l’importo della pensione viene calcolato facendo una media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di lavoro, il che è un bene visto che solitamente si tratta anche di quelli più alti, e se ne prende una certa parte - in genere il 2% - per ogni anno di contributi.
Ad esempio, con 15 anni di contributi nel retributivo se ne prende un 30%, con 10 il 20%.
A tal proposito, ecco una tabella che ci dice quanto spetta di pensione nel retributivo conoscendo solamente due informazioni: qual è la media degli ultimi stipendi e quanti sono gli anni di contributi che riferiscono al sistema contributivo.
Stipendio medio | Pensione annua con 5 anni di contributi | Pensione annua con 10 anni di contributi | Pensione annua con 15 anni di contributi | Pensione annua con 20 anni di contributi |
---|---|---|---|---|
20.000 | 2.000 | 4.000 | 6.000 | 8.000 |
25.000 | 2.500 | 5.000 | 7.500 | 10.000 |
30.000 | 3.000 | 6.000 | 9.000 | 12.000 |
35.000 | 3.500 | 7.000 | 10.500 | 14.000 |
40.000 | 4.000 | 8.000 | 12.000 | 16.000 |
45.000 | 4.500 | 9.000 | 13.500 | 18.000 |
50.000 | 5.000 | 10.000 | 15.000 | 20.000 |
55.000 | 5.500 | 11.000 | 16.500 | 22.000 |
60.000 | 6.000 | 12.000 | 18.000 | 24.000 |
I valori indicati in tabella sono lordi (qui le regole su come è tassata la pensione) e annui, da dividere quindi per tredici mensilità. A questi però va aggiunto quanto si prende di pensione nella parte calcolata con le regole del contributivo, con il quale come vedremo di seguito si applicano delle regole differenti dove si guarda a tutta la carriera e non solo agli ultimi anni di lavoro.
Quanto spetta di pensione di vecchiaia nella parte calcolata con il contributivo
Con il sistema contributivo sono tutti i contributi versati a determinare l’importo della pensione. Per ogni periodo lavorato infatti il lavoratore versa una certa quota di contributi, calcolata applicando l’aliquota di riferimento sullo stipendio, o più generalmente sui guadagni percepiti.
Ad esempio, nel caso del lavoro dipendente l’aliquota è del 33%: ciò significa che su uno stipendio annuo lordo di 10.000 euro si versano 3.300 euro di contributi.
Dopodiché, tutti i contributi versati si accumulano nel cosiddetto montante contributivo, dove vengono anche rivalutati in base all’andamento del costo della vita. Su questo dato però non è possibile fare previsioni, ecco perché non ne terremo conto nei nostri calcoli.
Nel momento del pensionamento poi si prende il montante contributivo e vi si applica un coefficiente che varia in base all’età del pensionamento, essendo tanto più vantaggioso quanto più si ritarda il collocamento in quiescenza.
Nel caso della pensione di vecchiaia a 67 anni il coefficiente di trasformazione è pari al 5,723%, almeno per tutto il 2024. Ogni due anni infatti questi vengono rivisti sulla base dell’andamento delle speranze di vita: il prossimo aggiornamento è in programma nel 2025.
A tal proposito, vediamo quanto si prende di pensione in base allo stipendio percepito e agli anni di contributi nella parte calcolata con il contributivo.
Stipendio medio annuo | Montante contributivo con 10 anni di contributi | Pensione annua lorda | Montante contributivo con 15 anni di contributi | Pensione annua lorda (15 anni) | Montante contributivo con 20 anni di contributi | Pensione annua lorda (20 anni) | Montante contributivo con 25 anni di contributi | Pensione annua lorda (25 anni) |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
20.000 | 66.000 | 3.777,18 | 99.000 | 5.665,77 | 132.000 | 7.554,36 | 165.000 | 9.442,95 |
25.000 | 82.500 | 4.721,48 | 123.750 | 7.082,21 | 165.000 | 9.442,95 | 206.250 | 11.803,69 |
30.000 | 99.000 | 5.665,77 | 148.500 | 8.498,66 | 198.000 | 11.331,54 | 247.500 | 14.164,43 |
35.000 | 115.500 | 6.610,07 | 173.250 | 9.915,10 | 231.000 | 13.220,13 | 288.750 | 16.525,16 |
40.000 | 132.000 | 7.554,36 | 198.000 | 11.331,54 | 264.000 | 15.108,72 | 330.000 | 18.885,90 |
45.000 | 148.500 | 8.498,66 | 222.750 | 12.747,98 | 297.000 | 16.997,31 | 371.250 | 21.246,64 |
50.000 | 165.000 | 9.442,95 | 247.500 | 14.164,43 | 330.000 | 18.885,90 | 412.500 | 23.607,38 |
55.000 | 181.500 | 10.387,25 | 272.250 | 15.580,87 | 363.000 | 20.774,49 | 453.750 | 25.968,11 |
60.000 | 198.000 | 11.331,54 | 297.000 | 16.997,31 | 396.000 | 22.663,08 | 495.000 | 28.328,85 |
A questo punto basta sapere che spetta di pensione l’importo risultante dalla somma tra quanto calcolato con il sistema retributivo e quanto invece con il contributivo.
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